In classe senza mascherine se vaccinati. Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ad Agorà spiega che l'indicazione «era stata data nel decreto del 6 agosto, non è stato un colpo di testa mio: la regola è chiara, è una indicazione di marcia, nel momento in cui siamo tutti vaccinati, con estrema attenzione alla privacy, questo può essere un incentivo, non solo per il ragazzo ma per la comuità. È una indicazione, poi ci saranno le linee guida». Il ministro ha però sottolineato che «la mascherina ci vuole, le deroghe che abbiamo cominciato a individuare ci saranno quando saranno tutti vaccinati».
Scuola, oltre il 92% è vaccinato
«Oltre il 92% del personale della scuola è vaccinato - ha aggiunto Bianchi - C'è una quota di persone esenti, che non possono vaccinarsi e che noi tuteliamo, arriviamo dunque ad un risultato molto alto.
Scuola in presenza
«Abbiamo lavorato tutti, oltre un milione di persone, per la scuola in presenza: la dad che abbiamo conosciuto, sostitutiva delle lezioni, appartiene al momento più difficile, del passato. La digitalizzazione, l'uso dei nuovi strumenti è una parte importante per la nuova vita di tutti noi, dobbiamo insegnare ai ragazzi a usare gli strumenti non essere usati». Ha sottolineato il ministro Bianchi. «Da aprile ci prepariamo per il rientro in classe, con gli esami che a fine anno sono stati fatti a scuola, una attività estiva intensa; ora siamo pronti per il rientro».
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«Il 1 settembre si sono insediati i consigli di classe, sono pronti tutti i professori di ruolo e chi ha l'incarico annuale. Abbiamo attivato la piattaforma per il controllo del Green pass, funziona dal 4 settembre e il 13 settembre sarà in campo. Ho parlato stamane con il ministro Giovannini, anche i trasporti sono pronti. Quando parliamo di scuola dobbiamo calcolare che è formata da oltre un milione tra il personale scolastico, coinvolge 7 milioni e mezzo di ragazzi nella scuola pubblica e un altro milione nella paritaria: per far ripartire la scuola tutto il Paese è in movimento», ha proseguito il ministro.