Obbligo vaccinale a scuola, presidi favorevoli (anche per gli studenti). Ma Salvini dice no: «Prima gli anziani»

Obbligo vaccinale a scuola, presidi favorevoli (anche per gli studenti). Ma Salvini dice no: «Prima gli anziani»
Obbligo vaccinale a scuola, presidi favorevoli (anche per gli studenti). Ma Salvini dice no: «Prima gli anziani»
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Martedì 27 Luglio 2021, 13:40 - Ultimo aggiornamento: 13:50

Alla riapertura delle scuole mancano meno di due mesi e il dibattito si infiamma: come fare per far tornare in presenza tutti gli studenti? Secondo Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione Nazionale Presidi, la via inevitabile è quella dell'obbligo vaccinale, anche per gli studenti sopra i 12 anni oltre che per chi a scuola ci lavora. «Oltre al personale scolastico, serve anche l'obbligo di vaccino per gli studenti che possono farlo», ha detto Giannelli.

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Il presidente dei presidi aggiunge: «Ma bisogna anche valutare tutte le possibilità riguardo alle alternative per i non vaccinati. Se questi ultimi dovessero essere una percentuale significativa, una delle alternative potrebbe essere la Dad ma vorremmo capire come fare per evitare disparità di trattamento.

In ogni caso si tratta di temi che affronteremo oggi all'incontro con il ministro Bianchi».

Salvini dice no: «Prima anziani e fragili»

L'eventualità di un obbligo vaccinale per professori, lavoratori della scuola e soprattutto studenti non convince però Matteo Salvini, che stamattina in Umbria a margine della sua presenza a sostegno del referendum sulla Giustizia ha tuonato: «Il green pass per accedere agli istituti scolastici? Non scherziamo, piuttosto dobbiamo continuare a vaccinare gli anziani e le persone fragili», le sue parole. «Il vaccino salva la vita e questo è fuori discussione, ma dico no nell'obbligare i bimbi di 12-13 anni alla vaccinazione».

Speranza: «Obbligo? Valuteremo come fare»

Dell'obbligo vaccinale a scuola aveva parlato ieri il ministro della Salute Roberto Speranza: «Nelle prossime ore valuteremo quale sarà lo strumento più efficace per far tornare tutti a scuola in presenza, in sicurezza e senza dad», le sue parole nel corso della trasmissione 'Controcorrente' su Rete4. «Stiamo valutando - ha concluso - e nessuna ipotesi è esclusa , ci impegneremo, perchè la scuola è una priorità». «Valuteremo se introdurre obblighi - ha poi proseguito Speranza - ma non va dimenticato che la risposta degli italiani è stata buona. Consumiamo tutti i vaccini a disposizione e facciamo oltre 500mila vaccinazioni al giorno. La risposta delle persone - ha concluso - è stata all'altezza delle aspettative».

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