“Non vogliamo che l’esame di Stato sia un motivo di stress – sottolinea il Ministro - questo non fa bene a nessuno Gli studenti devono andare all’esame fieri della propria preparazione. Non vogliamo trabocchetti. Ho raccolto questa richiesta che mi è venuta da tantissimi studenti. Non c’è nessuna fregatura sotto”. Con la circolare, che verrà pubblicata a breve, anche un’altra conferma: verrà anche reintrodotto la traccia di storia nella prima prova scritta dell’esame di Maturità. “Ho voluto ascoltare la voce dei docenti”, ha sottolineato Fioramonti, che aggiunge: “Sarà nella seconda tipologia di tracce, obbligatoriamente come una delle opzioni”.
E, per chi teme ulteriori cambiamenti, il ministro rassicura: “Non ci saranno altre modifiche alla maturità. Il decreto ufficiale con le materie e quant’altro uscirà come sempre a inizio anno. La mia idea di scuola è quella di non cambiare ma di mantenere”. Continuerà, dunque, ad essere valido l’impianto generale dell’esame già sperimento all’ultima Maturità 2019. Ma come funzionerà il nuovo meccanismo che sostituirà quello con le buste? “La commissione – spiega il ministro dell’Istruzione - manterrà una serie di materiali che serviranno a far partire l’esame. Ma, anziché sorteggiarlo come in una lotteria si sapranno prima quali saranno gli argomenti scelti. Che verranno proposti agli studenti per far iniziare l’orale. Quei materiali saranno a disposizione degli studenti prima dell’inizio dei colloqui”.
L’obiettivo che il responsabile del Miur vuole raggiungere attraverso questa nuova sterzata è chiaro: “Le buste – sostiene Fioramonti – erano un elemento di ulteriore nervosismo che veniva creato attorno a questa lotteria che veniva sorteggiata in diretta.
Ci sarà un sistema più trasparente, più coordinato, che rasserena la commissione e mette lo studente a proprio agio. Non voglio che l’esame di Stato diventi una corsa al massacro. Gli studenti devono sapere che l’unica cosa che serve è la preparazione. L’esame di Stato è momento di confronto e valutazione e non una roulette. Non siamo al Casinò”.