Maturità 2022, «nella traccia su Pascoli c'è un errore clamoroso»: la denuncia del linguista Arcangeli

Maturità 2022, «nella traccia su Pascoli c'è un errore clamoroso»: la denuncia del linguista Arcangeli
Maturità 2022, «nella traccia su Pascoli c'è un errore clamoroso»: la denuncia del linguista Arcangeli
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Giovedì 23 Giugno 2022, 18:09 - Ultimo aggiornamento: 21:39

Maturità 2022, in una delle tracce della prima prova, il tema di italiano, ci sarebbe un errore clamoroso. A dirlo all'agenzia Adnkronos è il linguista e critico letterario Massimo Arcangeli, secondo cui la traccia su Pascoli, una delle sette tracce proposte dal Ministero «presenta un clamoroso errore, sul quale mi stanno arrivando centinaia di segnalazioni di persone disorientate, in imbarazzo, dubbiose sull'analisi da svolgere: l'errore è grave e ha mandato in tilt i candidati». 

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L'errore, afferma Arcangeli, riguarda il noto componimento pascoliano ('La via ferrata') compreso nelle 'Myricae', la prima raccolta poetica pubblicata da Giovanni Pascoli. «Al punto tre della traccia - afferma il linguista - si parla di un 'elemento lessicale comune' che non c'è, non esiste. La traccia infatti domanda: Quale elemento lessicale è presente in ogni strofa della poesia? Qui dunque intendiamo una singola espressione, una singola parola. Bene: questa espressione singola non esiste». Per spiegare meglio, Arcangeli sottolinea: «Per elemento lessicale comune si intende una parola, o un'espressione, che compaia identica in ciascuna delle tre strofe. Nella poesia non c'è però nessuna parola che risponda allo scopo, nemmeno un articolo, una preposizione o una congiunzione».

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Sulla rete, denuncia Arcangeli, «è esploso il caso, ci sono moltissime proteste. Non solo da parte degli studenti, ma anche dei professori».

L'appello del linguista dunque -che ha recentemente raccolto in un dossier le decine di quesiti errati nelle domande del concorso per diventare professori, firmato da intellettuali tra cui Cacciari e Serianni- è quindi netto: «Che se ne tenga conto nella valutazione, perché non so come abbiano potuto rispondere i candidati, non ci sono appigli se non quelli basati sull'intuito». 

 

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