Tempesta geomagnetica, allarme Nasa: «Raddoppiate le dimensioni della macchia solare AR3014 in un giorno»

Il filmato di 24 ore del Solar Dynamics Observatory della NASA rivela la rapida crescita della macchia solare

Allarme tempesta geomagnetica, Nasa: «Raddoppiate le dimensioni in un giorno»
Allarme tempesta geomagnetica, Nasa: «Raddoppiate le dimensioni in un giorno»
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Giovedì 19 Maggio 2022, 21:44

Una tempesta geomagnetica potrebbe abbattersi presto sulla terra. La causa? Una grande macchia solare AR3014 che potrebbe dare origine a un brillamento di classe M (35% di probabilità) o classe X (15%). Da ieri, la grande macchia solare AR3014 ha raddoppiato le sue dimensioni. Il filmato di 24 ore del Solar Dynamics Observatory della NASA rivela la rapida crescita della macchia solare.

La tempesta geomagnetica

Un'allerta simile c'era stata nell'ottobre del 2021. Il fenomeno di 'brillamento' che provoca la tempesta magnetica, ufficialmente noto come espulsione di massa coronale (CME), è stato osservato lo scorso sabato sul lato del sole direttamente rivolto verso il nostro pianeta. L'allerta dell'imminente tempesta geomagnetica è arrivata dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) degli Stati Uniti che non ha escluso che anche i satelliti potrebbero essere colpiti causando alcuni disagi.

La tempesta geomagnetica potrebbe raggiungere un livello considerato come "moderatamente forte", rientrando così nella categoria G2.

 
Passato e presente di questi fenomeni

Il cosiddetto "evento di Carrington", ovvero la più grande tempesta solare mai registrata si ebbe nel 1859 e provocò un'aurora visibile nel cielo anche vicino all'equatore. Un'evento astronomico simile oggi causerebbe danni per trilioni di dollari a livello globale. È stato osservato che l'attività solare aumenta e diminuisce naturalmente ogni 11 anni, ma non la si può prevedere con precisione estrema. Per gli esperti potremmo essere nei primi anni di un nuovo periodo intenso. Una nuova famiglia di macchie solari, scoperta sulla superficie della nostra stella l'anno scorso, ha scatenato infatti il più grande 'brillamento' solare osservato dagli scienziati negli ultimi tempi.

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