Gli inglesi sono un po' romani, lo dice uno studio sul dna

Gran Bretagna, mistero sul dna: «Una parte della popolazione potrebbe discendere dai romani»
Gran Bretagna, mistero sul dna: «Una parte della popolazione potrebbe discendere dai romani»
di Enrico Chillè
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Giovedì 12 Aprile 2018, 11:27
Anglosassoni, certo, ma forse anche un po' capitolini. È un'ipotesi tra le più accreditate dagli archeologi e dai genetisti d'Oltremanica per spiegare una misteriosa differenza di dna tra i residenti nell'area sud-orientale e il resto degli inglesi e britannici. Secondo questa ipotesi, di cui parla The Telegraph, l'anomalia potrebbe essere dovuta ad avi provenienti dalla Roma imperiale.

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Uno studio realizzato a Harvard ha evidenziato infatti un lieve cambiamento genetico avvenuto in un periodo di tempo compreso tra l'Età del Ferro e il periodo della dominazione romana. In quel momento, i britanni discendevano da popolazioni giunte dall'Europa centrale, all'incirca intorno al 2750 a.C., e che in pochi secoli modificarono del 90% il patrimonio genetico appartenente agli antichi britanni e celti, coloro che, per intenderci, hanno costruito Stonehenge.
Lo studio del dna viene effettuato a partire dai resti degli scheletri rinvenuti dagli archeologi. In quelli delle popolazioni stanziate nell'area sud-orientale il dna è risultato decisamente diverso rispetto a quelle del resto dell'isola e finora erano state formulate due teorie al riguardo. Per spiegare l'anomalia, infatti, si era ipotizzato che in quell'area il dna degli antichi britanni fosse rimasto intatto per via dell'isolamento di alcune tribù, oppure che a migrare dal continente europeo potesse essere stato un altro gruppo ancora sconosciuto.



La teoria più affascinante, e più accreditata, coinvolge invece i romani. Secondo questa ipotesi, alcuni veterani che avevano conquistato la Britannia si sarebbero stabiliti in quell'area rimanendovi per diversi secoli, anche durante le invasioni barbariche che richiamarono a Roma tutti i discendenti dei legionari. Un'ipotesi che però non convince tutti gli esperti: alcuni sostengono che il cambiamento genetico sia dovuto ad un incontro tra i britanni e un'altra popolazione avvenuto nell'800 a.C., molto prima della stessa fondazione di Roma, che dominò l'attuale Gran Bretagna dal 43 al 410 d.C. Mark Robinson, archeologo di Robinson, spiega: «Non possiamo affermare con certezza che il diverso dna sia dovuto ai romani. Sappiamo della presenza romana solo dai primi tempi dell'impero, inoltre coloro che si stabilirono non sono sicuramente provenienti dall'Italia. Riteniamo molto più plausibile che i veterani delle legioni che si stabilirono per lungo tempo in Gran Bretagna fossero originari di zone corrispondenti agli odierni Belgio, Francia e Olanda».
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