Chi sono i nuovi pazienti Covid: «Più giovani e meno gravi. Molti vengono contagiati in famiglia»

Chi sono i nuovi pazienti Covid: «Più giovani e meno gravi. Molti vengono contagiati in famiglia»
Chi sono i nuovi pazienti Covid: «Più giovani e meno gravi. Molti vengono contagiati in famiglia»
2 Minuti di Lettura
Martedì 9 Giugno 2020, 13:26

Chi sono i nuovi pazienti Covid, in queste settimane in cui i dati sono calati e dopo quasi quattro mesi di pandemia? L’Istituto superiore di Sanità sta monitorando l’andamento dell’epidemia e le peculiarità dei malati e dei positivi, a partire dall’età media e dalla gravità della loro diagnosi.

Leggi anche > Il virologo Silvestri: «Pochissimi rischi da bimbi asintomatici»

A coordinare i report è Patrizio Pezzotti, esperto di Modelli matematici e Biostatistica: come spiega il Corriere della Sera, i pazienti hanno un’età media di 55 anni e non più di 60. E il numero diminuito così tanto, consente di fare diagnosi anche sulle persone con meno sintomi: inoltre l’origine del contagio in tantissimi casi è familiare. «I cluster familiari sono quelli che vediamo più facilmente perché tamponiamo tutti i membri della famiglia», le parole di Pezzotti. Ma restano ancora focolai nelle case di cura e casi tra gli operatori sanitari.

Quanto alle loro condizioni generali, i casi sono meno gravi, come detto nei giorni scorsi da Alberto Zangrillo, direttore del reparto di Terapia intensiva del San Raffaele, di cui tanto si è parlato dopo che ha definito «clinicamente morto» il virus. L’infettivologo Massimo Galli, del Sacco di Milano, ancora ieri però parlava di stare «attenti ad atteggiamenti troppo liberali», seppur confermando che «le persone che ricoveriamo sono poche e stanno meglio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA