Satelliti italiani attorno alla Luna: missione Moonlight per orientare gli astronauti delle basi Video

Satelliti italiani attorno alla Luna: missione Moonlight per orientare gli astronauti delle basi Video
di Paolo Ricci Bitti
9 Minuti di Lettura
Giovedì 20 Maggio 2021, 15:29 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 09:15

2026 o giù di lì: Samantha Cristoretti saluta Luca Parmitano, esce dalla casa-cupola semisotterranea e si mette al volante per andare al laboratorio di Nasa e Agenzia spaziale europea dall'altra parte di quello dello spicchio dell'arido Polo Sud. E' sulla Luna da pochi giorni e, più che il traffico, teme di non seguire il percorso più breve fra tutti quei crateri. Nessun problema: sul cellulare pigia l'icona di Google Lunar Map e si fa guidare dalla voce che rimbalza dalla rete di satelliti Moonlight che avvolge  "il" Satellite esattamente come fanno quelli che rilanciano il sistema Gps sulla Terra. Satelliti Moonlight targati in buona parte Italia perché è italiano uno dei due consorzi a cui l'Agenzia Spaziale Europea ha affidato la realizzazione di uno studio di fattibilità avanzato per allestire servizi di comunicazione e posizionamento satellitari come quelli che utilizziamo appunto ogni giorno noi terrestri. Una missione lanciata oggi dall'Esa che si avvale del sostegno dell'Agenzia spaziale italiana.

In prima linea il consorzio Telespazio - joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%) - nel ruolo di large mission integrator. La Luna è, di nuovo, la prossima frontiera dell'Umanità: nei prossimi 10 anni si prevedono 80 iniziative pubbliche e private dedicate all'esplorazione lunare che aprirà l'epopea della colonizzazione del satellite dopo "la toccata e fuga" delle missioni Apollo dal 1969 al 1972. Dalla ricerca scientifica allo sfruttamento minerario, dal "trampolino" per le missioni su Marte al turismo, la Luna sarà la protagonista dei prossimi 30 anni e vanno quindi create su di essa le condizioni migliori per vivere e lavorare. E il settore aerospaziale italiano sarà di nuovo presente in forze anche perché del sistema satellitare lunare farà probabilmente parte la stessa stazione orbitante Lunar Gateway per la quale sono in progettazione in Italia i moduli abitativi. Senza dimenticare che sulle basi lunari ci sarà posto anche per attuali e future tecnologie italiane non solo espressamente nate per lo spazio.

Lo studio fa parte dell'iniziativa Moonlight dell'Esa, che ha l'obiettivo di creare servizi lunari di comunicazione e navigazione - Lunar Communications and Navigation Services (Lcns) - finanziariamente sostenibili e le relative infrastrutture per l'esplorazione lunare. Il secondo consorzio sarà guidato da Sstl, Surrey Satellite Technology Ltd, sia in veste di fornitore di servizi di eccellenza con il suo marchio di servizi lunari Sstl Lunar che di produttore di satelliti.

Dopo la fase di studio, l'Esa intende selezionare un operatore per la gestione del sistema Lcns e la fornitura dei servizi. Il contratto tra Telespazio è stato firmato oggi nel corso di un evento digitale al quale hanno partecipato Elodie Viau, Direttore delle Telecomunicazioni e delle Applicazioni Integrate di Esa, David Parker, Direttore dell'Esplorazione Umana e Robotica di Esa, Paul Verhoef, Direttore della Navigazione di Esa, Luigi Pasquali, amministratore delegato di Telespazio, e Giorgio Saccoccia, Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana.

Va detto che si tratta di uno studio preliminare che in un anno dovrà fare il punto della situazione, poi la Ministeriale 2022, la riunione dei rappresentanti governativi delle nazioni partecipanti a Esa, valuterà infine le proposte per  giungere a un piano operativo finale. 

«Non sono per nulla sorpreso della presenza di Telespazio e di tutta la catena di valore industriale italiano in questo progetto». Ha salutato così, il presidente dell'Asi, Giorgio Saccoccia, l'annuncio oggi dell'Esa di aver affidato all'italiana Telespazio  la guida del consorzio internazionale. Saccoccia, che ha partecipato all'evento nell'ambito di Moonlight dell'Esa, ha parlato «di sfida importante». Strategico l'endorsement dell'Asi nel supporto alla componente italiana dello studio richiesto dall'Esa.

Paolo Ricci Bitti

La nota di Telespazio

Far sbarcare sulla Luna i servizi di comunicazione e posizionamento satellitari che utilizziamo ogni giorno sulla Terra. È questo l’obiettivo dello studio di fattibilità avanzato che l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha affidato a un consorzio internazionale guidato da Telespazio, una joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), nel ruolo di large mission integrator.

Lo studio fa parte dell'iniziativa Moonlight dell'ESA, che ha l’obiettivo di creare servizi lunari di comunicazione e navigazione (Lunar Communications and Navigation Services, LCNS) finanziariamente sostenibili e le relative infrastrutture per l'esplorazione lunare. Dopo la fase di studio, l’ESA intende selezionare un operatore per la gestione del sistema LCNS e la fornitura dei servizi. Il contratto tra ESA e Telespazio è stato firmato oggi nel corso di un evento digitale al quale hanno partecipato Elodie Viau, Direttore delle Telecomunicazioni e delle Applicazioni Integrate di ESA, David Parker, Direttore dell'Esplorazione Umana e Robotica di ESA, Paul Verhoef, Direttore della Navigazione di ESA, Luigi Pasquali, Amministratore Delegato di Telespazio, e Giorgio Saccoccia, Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Al consorzio partecipano gli operatori satellitari Inmarsat e Hispasat, aziende manifatturiere quali Thales Alenia Space (una joint venture tra Thales al 67% e Leonardo al 33%), OHB e MDA, ALTEC, e con il coinvolgimento di PMI come Nanoracks Europe e Argotec, università e centri di ricerca quali SEE Lab SDA Bocconi e Politecnico di Milano. Lo studio definirà l’architettura e il modello di service provision per il futuro sviluppo di un sistema completo (end-to-end), che, facendo leva su infrastrutture terrestri e su asset spaziali come i satelliti, sia in grado di garantire servizi alle diverse piattaforme in orbita attorno alla Luna o sulla sua superficie, come rover, lander o basi lunari, che saranno utilizzate nelle prossime missioni. Si stima infatti che nei prossimi 10 anni saranno 80 le iniziative pubbliche e private dedicate all’esplorazione lunare. La proposta del consorzio guidato da Telespazio risponde, quindi, alla volontà dell’ESA di definire un’infrastruttura capace di sostenere le richieste e le esigenze sia delle agenzie spaziali mondiali che delle aziende private e commerciali che, in un futuro non troppo lontano, creeranno una vera e propria “Lunar Economy”. Per questo, il progetto prevede la creazione di diversi standard e modelli di servizio per missioni lunari sulla base dell’analisi del mercato dei prossimi anni e delle necessità degli utenti. Il progetto, inoltre, analizzerà la possibilità di rendere il sistema LCNS interoperabile con LunaNet, l’infrastruttura della NASA attualmente in fase di sviluppo che supporterà il programma Artemis. Luigi Pasquali, Coordinatore delle Attività spaziali di Leonardo e Amministratore Delegato di Telespazio, ha dichiarato: “Nell’anno in cui celebra il suo sessantesimo anniversario, Telespazio è orgogliosa di guidare, al fianco di grandi, piccole e medie imprese e accademie, un progetto di tale rilevanza strategica per il futuro dell’esplorazione spaziale europea e mondiale. I servizi di comunicazione e posizionamento saranno fondamentali per consentire a donne e uomini una presenza sostenibile sulla Luna e potranno garantire ricadute positive per la vita sulla Terra”. Elodie Viau, Direttore delle Telecomunicazioni e delle Applicazioni Integrate dell'ESA, ha dichiarato: "Un legame duraturo con la Luna consente un'esplorazione spaziale sostenibile per tutti i nostri partner internazionali, comprese le società spaziali commerciali. Utilizzando un servizio di telecomunicazioni e navigazione per la Luna sostenuto dall'ESA, gli esploratori saranno in grado di navigare senza interruzioni e di trasmettere sulla Terra tutte le conoscenze acquisite da queste missioni lunari. Un sistema di telecomunicazioni e navigazione robusto, affidabile ed efficiente renderà le decine di missioni pianificate per la Luna più efficienti in termini di costi e consentirà ai paesi più piccoli di diventare nazioni spaziali, ispirando la prossima generazione di scienziati e ingegneri ". I sistemi di comunicazione e posizionamento avranno un ruolo chiave per supportare le missioni di esplorazioni del nostro satellite, ad esempio garantendo il costante contatto degli astronauti e dei sistemi robotici con i centri di controllo, oltre che il corretto e preciso posizionamento sulla superficie dei mezzi d’esplorazione, siano essi a guida autonoma oppure sotto controllo umano, o la navigazione nelle fasi di crociera e atterraggio delle navicelle in viaggio tra Terra e Luna. In prospettiva, inoltre, tali servizi supporteranno la nascita e lo sviluppo della futura “Lunar Economy”, sia nell’ambito del turismo spaziale sia per quanto riguarda, ad esempio, la possibilità di utilizzare le risorse minerarie lunari in situ, rendendo più semplice ed economica l’esplorazione degli altri pianeti del sistema solare e limitando allo stesso tempo l’impatto delle attività minerarie sul nostro Pianeta.

La nota di Thales Alenia Space

Thales Alenia Space, JV tra Thales 67% e Leonardo 33%, è partner del consorzio internazionale guidato da Telespazio, JV tra Leonardo 67% e Thales 33%, selezionato dall’ Agenzia Spaziale Europea (ESA) per sviluppare uno studio di fattibilità avanzato per telecomunicazione e navigazione a supporto dell’esplorazione lunare.

Lo studio rientra nell’ambito del progetto Lunar Communications and Navigation Services (LCNS) dell’iniziativa Moonlight dell’ESA, che ha l’obiettivo di creare un’infrastruttura finanziariamente sostenibile per fornire servizi di comunicazione e navigazione per l’esplorazione lunare.

Lo studio definirà l’architettura e il modello di fornitura del servizio per il futuro sviluppo di un sistema completo (end-to-end), che utilizzando le infrastrutture terrestri esistenti e costruendo asset spaziali, come satelliti dedicati, oppure elementi sulla superficie lunare in grado di garantire servizi alle diverse piattaforme in arrivo sulla luna, in orbita attorno alla Luna o sulla sua superficie, come rover, lander o basi lunari,  individuerà elementi fondamentali per le prossime missioni.

Thales Alenia Space sarà responsabile insieme a Telespazio,  della definizione  e della progettazione dell’ intero sistema, nonché responsabile della progettazione del segmento spaziale (elementi in volo intorno alla luna) e del segmento lunare (elementi sulla superficie della luna). La sinergia con Telespazio assicurerà l’ottimizzazione del sistema.

Thales Alenia Space è il partner ottimale per un progetto di così ambizioso. L’ azienda  sfrutta sia le competenze sviluppate nella costruzione dei satelliti Galileo fin dall’ origine del Programma, sia l’esperienza acquisita  nello sviluppo di Esprit, il modulo per le comunicazioni e il rifornimento che insieme I-HAB (International Habitat), il modulo dove verranno ospitati gli astronauti, rappresenta uno degli elementi chiave  per la futura stazione in orbita cislunare - Lunar Orbital Platform – Gateway (LOP-G).

Le tecnologie ereditate dai sistemi di navigazione e dagli elementi di comunicazione in sviluppo, sia nel range ottico che nella  radiofrequenza consentono a Thales Alenia Space di minimizzare i rischi di sviluppo garantendo il programma impegnativo associato a questa missione.

Thales Alenia Space sarà supportata  anche da piccole e medie imprese altamente specializzate in settori come i micro satelliti (Argotec) e sistemi per la navigazione (Quascom), che potrebbero permettere il dispiegamento di piccole costellazioni per dimostrare la funzionalità di soluzioni proposte prima dello sviluppo in larga scala o di aumentare la capacità del sistema di comunicazione e di navigazione nel caso ciò venga richiesto per specifiche necessità.

In questa iniziativa Altec (jv Thales Alenia Space Italia 63,75% e Agenzia Spaziale Italiana 36,25%) ricopre un ruolo nell’ambito dell’infrastruttura di terra supportando Telespazio nella progettazione e realizzazione del segmento di terra sfruttando le capacità maturate nel supporto constante fornito sia alla ISS che al Rover Module della missione ExoMars.

I sistemi di comunicazione e posizionamento avranno un ruolo chiave per supportare le missioni di esplorazioni del nostro satellite, ad esempio garantendo il costante contatto degli astronauti e dei sistemi robotici con i centri di controllo, oltre che il corretto e preciso posizionamento sulla superficie dei mezzi d’esplorazione, siano essi a guida autonoma oppure sotto controllo umano, o la navigazione nelle fasi di crociera e atterraggio delle navicelle in viaggio tra Terra e Luna. In prospettiva, inoltre, tali servizi supporteranno la nascita e lo sviluppo della futura “Lunar Economy”, sia nell’ambito del turismo spaziale sia per quanto riguarda, ad esempio, la possibilità di utilizzare le risorse minerarie lunari in situ, rendendo più semplice ed economica l’esplorazione degli altri pianeti del sistema solare e limitando allo stesso tempo l’impatto delle attività minerarie sul nostro Pianeta.

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