Prima foto di un buco nero. «Einstein aveva ragione»

Prima foto di un buco nero. «Einstein aveva ragione»
Prima foto di un buco nero. «Einstein aveva ragione»
di Valentina Arcovio
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Mercoledì 10 Aprile 2019, 16:59 - Ultimo aggiornamento: 17:47

Per la prima volta nella storia dell’umanità abbiamo la foto di un buco nero. A presentarla sono stati i ricercatori del gruppo di ricerca dell’Event Horizon Telescope (EHT), gli autori dello “scatto del millennio”, in una serie di conferenze stampa coordinate in contemporanea in tutto il mondo. I ricercatori hanno svelato così la prima prova visiva diretta mai ottenuta di un buco nero supermassiccio. Questo incredibile risultato è stato descritto in una serie di sei articoli pubblicati in un numero speciale di The Astrophysical Journal Letters.

Scattata la prima foto di un buco nero. «È l'immagine del secolo» Diretta tv

L’immagine rivela il buco nero al centro di Messier 87, un’enorme galassia situata nel vicino ammasso della Vergine. Questo buco nero dista da noi 55 milioni di anni luce e ha una massa pari a 6,5 miliardi e mezzo di volte quella del Sole. Per “paparazzarlo” l’EHT ha collegato otto radiotelescopi dislocati in diverse parti del Pianeta dando vita a un telescopio virtuale di dimensioni pari a quelle della Terra, uno strumento con una sensibilità e una risoluzione senza precedenti. Le implicazioni dei loro risultati sono straordinarie. “Albert Einstein aveva ragione: i buchi neri esistono e sono molto simili a come sono stati descritti nella Teoria della Relatività Generale”, spiega Ciriaco Goddi, Università di Nijmegen e Leiden (Olanda) e membro del gruppo di ricerca dell’Event Horizon Telescope.

“L’immagine che abbiamo sviluppato a seguito dell’elaborazione dell’immensa quantità di dati raccolta - riferisce Goddi - ci mostra un anello con un disco oscuro al centro e una emissione asimmetrica intorno. Il disco scuro individua l’orizzonte degli eventi, quel confine che circonda i buchi neri dove tutto ciò che passa non torna mai più indietro”. Non sappiamo cosa ci sia oltre questo limite. Ma i buchi neri sono considerati una delle chiavi per comprendere i grandi misteri dell’Universo. “Nonostante la teoria di Einstein descriva generalmente bene l’Universo osservato fino ad oggi, potrebbero esserci alcune deviazioni proprio in prossimità di un buco nero a causa dell’estrema gravità”, dice Goddi. “Quindi, la teoria di Einstein potrebbe non essere la teoria finale dell’Universo, che forse dovremo ancora scoprire.

Ecco perché c’è un grande interesse nell’osservare queste regioni estreme dello spazio”.

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