La simulazione: famiglia senza occupabili
Il sussidio attuale potrà essere chiesto fino al 31 agosto e comunque continuerà a essere erogato solo fino a dicembre. «Mia – si legge nella bozza di decreto del Lavoro – è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, finalizzata all’affrancamento dalla condizione di povertà e all’effettivo inserimento nella società e nel mondo del lavoro». Per i nuclei familiari al cui interno vi sia almeno un componente con disabilità o minorenne o con almeno sessant’anni di età, il beneficio corrisponderà a un’integrazione del reddito fino alla soglia di 6mila euro annui moltiplicata per la scala di equivalenza del nucleo. A questo proposito: i componenti minorenni o maggiorenni che usufruiscono dell’assegno unico e universale non saranno conteggiati nella scala di equivalenza (a ciascuno di essi verrà riconosciuto un importo mensile della “Mia” in misura fissa pari a 50 euro). Ai non occupabili l’assegno sarà erogato mensilmente per un periodo continuativo non superiore a diciotto mesi e potrà essere rinnovato, dopo un mese di stop, per periodi ulteriori di dodici mesi.