Elezioni Quirinale, da Letta a Salvini a Berlusconi: i leader (quasi) tutti sconfitti

di Mario Ajello
Domenica 30 Gennaio 2022, 00:30 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 10:18 | 1 Minuto di Lettura

Renzi. La scelta del 2015 si conferma riuscita

Il king maker dell’altra volta - il Mattarella 1 nel 2015 fu frutto della sua abilità - può rivendicare la sua paternità sulla scelta originaria che era stata talmente azzeccata da costringere ora gli altri a riconoscerla mandando il presidente uscente al bis. Ha tenuto la barra ferma Renzi. Non ha ceduto alle sirene della destra e dell’altro Matteo che lo volevano coinvolgere nell’operazione Casellati. Si è piazzato al centro che è lo spazio del suo futuro. Ha provato con Casini ma senza forzare troppo. Ha ricucito con Letta senza sgambettarlo mai e ridiventando un interlocutore del Pd. Con Toti e i centristi ha fatto prove di coesistenza, e in prospettiva col proporzionale può riprendersi una scena non più da leader solitario.

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