Lolita Lobosco torna sui Rai1:viaggio nei luoghi in cui è stata girata la fiction

di Gino MARTINA
Sabato 7 Gennaio 2023, 08:53 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 04:37 | 3 Minuti di Lettura
Lolita Lobosco torna sui Rai1:viaggio nei luoghi in cui è stata girata la fiction

L’attesa per gli appassionati è terminata. Domani sera (lunedì 9 gennaio), Lolita Lobosco, creata dalla penna di Gabriella Genisi e interpretata da Luisa Ranieri, assieme alle sue indagini, tornerà sul piccolo schermo e tra i luoghi più caratteristici di Bari e dintorni.
La fiction di Rai 1 segue non solo la trama degli intrighi che la poliziotta con accento barese proverà a risolvere, ma anche l’idea della promozione del territorio. Un’idea che sembra aver centrato il proprio obiettivo e che trova conferme seguendo il filo rosso dei luoghi e delle persone che si sono imbattute l’estate scorsa con l’attrice protagonista, il regista Luca Miniero e il resto della troupe.

I bar, le case e la città: il racconto dei ciak


Seguendo quel filo rosso abbiamo scoperto non solo luoghi, bar, case di signore di Bari vecchia dove l’attrice e gli altri del set si accomodavano volentieri per accettare l’invito a un caffè, ma anche una serie di piccoli aneddoti, che fanno comprendere come il personaggio e tutta la sua serie siano entrati oramai nell’immaginario collettivo della città. E questo nonostante le critiche piovute per una serie di ovvie “incongruenze” ritrovate nelle scene della prima serie.
Abbiamo così svelato che Luisa Ranieri è rimasta affascinata dal lungomare di Mola di Bari (una tra le ambientazioni fuori città, nonché città di origine della scrittrice) e ha rimproverato alcuni addetti del set che avevano impedito a un bimbo di avvicinarla «per fare una foto con Lolita (perché è così che la chiamavano tutti)».
Abbiamo anche saputo che Luca Zingaretti, attore che non ha bisogno di presentazioni e marito dell’attrice, la raggiungeva appena possibile per godersi Bari e i suoi dintorni.


E ancora che la Bianchina rossa con la cappotta nera della poliziotta appartiene a un gommista di Monopoli, collezionista d’auto d’epoca, e che Miniero albergava di giorno tra gli scaffali e i divanetti della libreria Liberrima, gustando il cibo e il vino offerto dal locale, concedendosi qualche lettura e, soprattutto, chiacchierando con i ragazzi che ci lavorano, spifferando di tanto in tanto ciò che sarebbe accaduto nella scena che sarebbero andati di lì a poco a girare. Non solo. Abbiamo anche scoperto che una telefonata immortalata dalla sua cinepresa è avvenuta proprio nella libreria di via Calefati.
Un ciak improvvisato, approfittando di un momento in cui non c’erano avventori. E a proposito di notizie spifferate, ne abbiamo saputa anche un’altra dall’uomo che ha condotto la troupe nei luoghi migliori di Monopoli e dintorni: domani va in onda la prima puntata della seconda serie, ma la macchina del cinema in Tv impegnata a raccontare le indagini e i conflitti personali di Lolita partoriti dalla penna della Genisi, lavora già alla prossima. Nella seconda stagione Lolita, come ricorda l’agenzia Dire, Lolita «è alle prese con nuovi casi di omicidio che saprà risolvere con acume e creatività, anche grazie alla collaborazione preziosa dei fidi Forte ed Esposito. Parallelamente, la vicequestore cerca di tener fede alla promessa fatta a suo padre alla fine della prima stagione, ossia quella di trovare il suo assassino. Rimane da scoprire chi sia stato l’esecutore materiale del delitto». Ma non mancheranno i i suoi problemi sentimentali col giovane fidanzato Danilo e una sua vecchia fiamma, e ciò che accadrà alle sue amiche.
Per gli appassionati non resta che attendere e, nel frattempo, godersi il racconto e le bellezze dei luoghi da esso attraversati.

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