Viaggiare all'estero, regole dalla Spagna alla Grecia: green pass e tamponi, cosa cambia da Paese a Paese

di Stefania Piras
Giovedì 10 Febbraio 2022, 14:52 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 18:08 | 2 Minuti di Lettura
Viaggiare all'estero, regole dalla Spagna alla Grecia: green pass e tamponi, cosa cambia da Paese a Paese

Il ritorno lento, graduale ai viaggi. Si procede piano, ma spediti verso riaperture e allentamenti delle restrizioni. In Italia il Green pass ha una validità illimitata solo per chi ha ricevuto la terza dose. Per viaggiare ed entrare nei vari Paesi Ue, tuttavia, esistono regole diverse. Dalla Germania alla Romania, dalla Spagna alla Grecia, la Francia e la Crozia: ci sono standard diversi che riguardano i tamponi, i certificati di guarigione e il riconoscimento dei vaccini (anche quelli non autorizzati dall'Ema).

Anche in Europa, come in Italia, l'approccio è cambiato: le restrizioni si sono allentate e dal 1° febbraio 2022 si è stabilito che il certificato verde europeo valga 9 mesi. Bisogna dunque contare 9 mesi, 270 giorni, dal completamento del ciclo primario di vaccinazione, cioè da quando si sono ricevute due dosi di vaccino. Per chi ha ricevuto Johnson&Johnson questo significa 270 giorni dalla prima e unica iniezione. L'approccio politico ed epidemiologico è cambiato perché si dà meno importanza al colore della mappa europea e quindi alla concentrazione dei contagi e si dà più importanza, invece, allo status vaccinale delle persone.

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Le persone prive di Green pass, raccomanda l'Europa, dovrebbero essere autorizzate a viaggiare sulla base di un test effettuato prima o dopo l'arrivo. Inoltre, potrebbe essere loro richiesto di sottoporsi a quarantena o autoisolamento quando arrivano da aree particolarmente colpite (rosso scuro).

Come si ottiene il Green Pass valido per viaggiare in Europa? Si ottiene in tre modi: con la vaccinazione anti Covid-19, con il risultato negativo di un test o con la guarigione. In sostanza il Qr code valido a livello europeo funziona come il nostro Green pass base. Queste sono le raccomandazioni europee: quando ci si mette in viaggio però bisogna controllare cosa prevede esattamente l'autorità sanitaria del Paese in cui si entra. Ci sono infatti regole diverse: ci sono Paesi che chiedono di mostrare anche l'esito negativo di un test molecolare anche se il ciclo di vaccinazione primario è stato completato con due dosi e anche se si è guariti dal Covid. Inoltre, bisogna tenere a mente che anche se si entra in un Paese con un semplice test (Green pass base) non è detto che poi la vita sociale sia facilitata: bar, ristoranti e discoteche potrebbero richiedere la prova della vaccinazione.

Qui pubblichiamo la mappa con alcune delle restrizioni attualmente in corso, aggiornate al 6 febbraio.

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