Giornate Fai, ecco i posti più belli da scoprire in Puglia

di Alessio PIGNATELLI
Giovedì 23 Marzo 2023, 21:44 - Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 15:27 | 1 Minuto di Lettura

CERIGNOLA (FG)

Fosse granarie

A sud del centro abitato, a pochi passi dalla Chiesa di San Domenico, Cerignola custodisce l'ultimo esempio in Capitanata di un'antica modalità di conservazione del grano, lo straordinario Piano delle Fosse Granarie, con almeno 600 fosse estese su un'area di 26.000 metri quadri. Sebbene non si sappia nulla sulla loro origine, il primo documento storico che le attesta risale al 1225, senza però citare il luogo nel quale si trovano. Le 626 fosse granarie ancora esistenti si presentano come cavità a forma di campana, tinteggiate a latte di calce per evitare il contatto diretto del prodotto con il terreno. La loro capacità varia dai 500 ai 1.100 quintali. Al loro interno erano conservati grandi quantità di cereali, semi di lino, fave e mandorle. Le fosse hanno una profondità di 5 metri e un diametro di 4,5 metri, l'imboccatura invece misura 1,25 metri. Esternamente la fossa ha un cordolo in pietra locale ed è chiusa da assi di legno ricoperti da un cumulo di terra. Sono presenti anche dei cippi in pietra sui quali venivano scolpite le iniziali del proprietario e il numero della fossa. Considerata la loro elevata valenza storica, dal 1982 le fosse sono soggette a un vincolo di tutela emanato dalla Sovrintendenza per i Beni Artistici, Archeologici e Storici della Puglia. Durante le Giornate di Primavera verrà eccezionalmente aperto uno di questi "monumenti sotterranei" e si potrà visitare l’adiacente Museo del Grano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA