Bari, le pagelle della giunta: i voti degli esperti agli assessori. Ok welfare e cultura, in ritardo sui rifiuti

di Elga MONTANI
Lunedì 2 Gennaio 2023, 13:13 - Ultimo aggiornamento: 13:21 | 4 Minuti di Lettura
Bari, le pagelle della giunta: i voti degli esperti agli assessori. Ok welfare e cultura, in ritardo sui rifiuti

Un anno si è appena chiuso ed è tempo di bilanci in vista della ripartenza. La città di Bari, come sottolineato dal sindaco Antonio Decaro nell'intervista pubblicata il 31 dicembre scorso, è ripartita dopo i due anni difficili del coronavirus. Tante le cose fatte in questo 2022 che ci siamo appena lasciati alle spalle, anche in quartieri difficili come il Libertà e Sant'Anna. Basti pensare al progetto per il Cnr nella ex Manifattura che proprio sul finire dell'anno ha avuto un impulso notevole con l'affidamento dei lavori, o al parco dell'ex Gasometro che dovrebbe aprire entro pochi mesi. Tante, però, anche le problematiche che la città deve ancora affrontare e per le quali l'amministrazione Decaro dovrà impegnarsi a fondo, due su tutte i trasporti pubblici e l'igiene pubblica urbana, che passa non solo dalla raccolta differenziata che deve essere estesa ma anche attraverso una continua educazione nei confronti dei cittadini alla cura del bene comune. Da fare c'è ancora molto, considerando che è necessario continuare a potenziare i servizi del welfare, lavorare alle iniziative culturali in tutti i quartieri, continuare ad investire sulla promozione turistica, lottare per tutela dell'ambiente, anche grazie agli investimenti annunciati per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti e per innovazioni nella dotazione strumentale. Un lavoro che, come sempre, dovrà essere fatto in squadra da tutta la giunta comunale, anche se sicuramente ci sono settori in cui si dovrà lavorare maggiormente considerate le problematiche presenti. Abbiamo chiesto ad alcuni esperti e rappresentanti di associazioni, sindacati e imprese di esprimere un giudizio sul lavoro svolto ad oggi dall'Amministrazione comunale nei diversi settori e rivolgere uno sguardo al futuro, su cosa c'è da fare ancora. L'assessorato all'Ambiente, guidato da Pietro Petruzzelli, secondo il giudizio dei cittadini interpellati, dovrà mettere in campo «politiche importanti» per garantire alla città percentuali migliori di raccolta differenziata. L'ultimo report di Legambiente da questo punto di vista è stato impietoso, parlando di una percentuale per Bari che non arrivava ad un 40%. Il lavoro da fare c'è, così come già ci sono investimenti ed un piano per portare la raccolta porta a porta in altre zone della città, già a partire dall'inizio del 2023. Sicuramente è un lavoro che deve essere fatto insieme anche ad altri settori, che potremmo definire fratelli. Come i lavori pubblici, capitanati dall'assessore Giuseppe Galasso, con i quali è necessario coordinarsi per garantire maggior verde. Molti i progetti in piedi che dovrebbero portare Bari ad aumentare le percentuali di aree, dal bosco di Loseto ai diversi giardini come quello intitolato a Maria Maugeri che a breve dovrebbe aprire o il parco della Rinascita. Su questo bisognerà sfruttare al meglio i fondi che stanno arrivando grazie al Pnrr e questa deve essere la sfida che l'assessore Galasso e il Comune dovranno vincere in questo 2023. Grandi difficoltà sta vivendo il settore del commercio, dopo due anni difficili legati al Covid, nell'ultimo semestre 2022 ci si è trovati ad affrontare il caro bollette. L'assessore Carla Palone è sempre stata disponibile ad ascoltare le problematiche del settore, di associazioni, commercianti e mercatali, quest'anno è stato approvato il Duc, ma ora bisogna fare un ulteriore passo avanti. Positivo ed importante il bando che ha permesso alle attività di investire sul territorio, ma bisogna continuare e cercare di capire come risollevare una situazione davvero complessa. Bari deve inoltre proseguire sulla strada di una vera transizione digitale, per la quale l'assessore Eugenio Di Sciascio sta tracciando la via. Ma sono ancora troppe le carenze. Vanno bene i conti del Comune di Bari, come emerso dalla relazione sul Bilancio di Previsione 2023/2025 presentata lo scorso 14 dicembre dall'assessore D'Adamo, e il Welfare, alla cui guida c'è l'assessora Francesca Bottalico, nonostante le difficoltà e la necessità di essere ulteriormente implementato. Lo stesso dicasi per il settore delle Politiche Giovanili, che per qualche mese quest'anno ha dovuto fare a meno dell'assessore Paola Romano diventata mamma per la seconda volta. E se, grazie anche all'assessore Ines Pierucci, la cultura va a gonfie vele, il turismo, nonostante i numeri registrati quest'anno, ha bisogno di aiuto, considerando i problemi registrati quando in estate c'è stato il picco di turisti in città e si è dovuto affrontare la mancanza di posti letto e di un servizio di trasporto adeguato. Il lavoro che sta facendo l'assessorato al Patrimonio, guidato dall'assessore Lacoppola, è stato giudicato «molto positivo» per quanto riguarda la rinascita dei beni confiscati alla mafia. Sicuramente, bisogna comprendere come poter rendere più efficiente l'edilizia residenziale pubblica, data anche la crescente richiesta.

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