Virus, Speranza: seconda ondata possibile, vaccino fondamentale

Virus, Speranza: seconda ondata possibile, urge rafforzare il sistema sanitario
Virus, Speranza: seconda ondata possibile, urge rafforzare il sistema sanitario
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Giovedì 2 Luglio 2020, 09:32 - Ultimo aggiornamento: 10:55
Una seconda ondata del coronavirus è possibile, e serve cautela. Lo ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza ad Agorà estate. «La comunità scientifica non la eslcude - ha spiegato- noi ci auguriamo che non ci sia, ma di fronte al rischio dobbiamo conservare le regole di cautela, utilizzare le mascherine, evitare assembramenti e lavare le mani. E poi rafforzare il Ssn, negli ultimi cinque mesi abbiamo messo più soldi che negli anni passati. Per me è solo l'inizio».

In autunno sarà fondamentale fare il vaccino per l'influenza, per evitare che i sintomi si confondano con quelli da Covid-19. Lo ha sottolineato il ministro della Salute. «Quest'anno sarà più importante rispetto agli altri anni fare il vaccino antinfluenzale - ha spiegato - in particolare con l'ultima circolare per i soggetti più a rischio abbiamo abbassato a 60 anni l'età della raccomandazione e lo raccomandiamo anche per i più piccoli. Ô necessario perché i sintomi del coronavirus sono molto simili a quelli dell'influenza, per cui avere un pezzo di popolazione vaccinata ci può aiutare a riconoscere meglio dove c'è il coronavirus».

«L'auspicio è che nel giro di qualche settimana si possa andare oltre, ma per ora serve cautela».
Lo ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza intervenendo ad Agorà Estate su Rai3 riferendosi alle misure aggiuntive prese dall'Italia per chi viene da paesi extraeuropei. «Abbiamo vissuto mesi difficili - ha aggiunto - non possiamo rimuovere le restrizioni, sarebbe sbagliato ricorrere rischi che non ci possiamo permettere. La cautela in più è condivisa dalla comunità scientifica, e ci permette di superare queste settimane».  L'Italia è l'unico paese Ue che ha imposto una quarantena di 14 giorni a chi arriva da paesi extraeuropei. «Io penso che con tutti i sacrifici che abbiamo fatto in Italia in queste settimane dobbiamo avere una cautela in più - ha aggiunto Speranza, che ha ricordato che la norma vale anche per chi entra facendo scalo in un Paese europeo - non cambia nulla, l'ordinanza che ho firmato prende in considerazione il fatto o meno che si sia stati in Paesi extraeuropei ed extra Schengen. Abbiamo chiesto un meccanismo di quarantena di 14 giorni perché non possiamo per qualche leggerezza immaginare di tornare alla situazione precedente».
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