Quarantena, ipotesi riduzione da 14 a 10 giorni. Sileri: «Anche 7, così liberi le persone»

Quarantena, ipotesi riduzione da 14 a 10 giorni. Sileri: «Anche 7, così liberi le persone»
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Venerdì 11 Settembre 2020, 09:06 - Ultimo aggiornamento: 11:36

L'ipotesi di una riduzione della quarantena da 14 a 10 giorni? A quanto si apprende, sarà affrontata martedì 15 quando si terrà la riunione del Comitato tecnico scientifico.
"La durata della quarantena è una valutazione che deve essere primariamente rimessa agli esperti del Comitato tecnico scientifico", ha affermato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in alcune dichiarazioni alla stampa al termine del vertice Med7 svoltosi ad Ajaccio.

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"C'è un dibattito anche internazionale - ha ricordato il premier - su questo punto: l'Organizzazione mondiale della sanità ha ribadito che la soluzione più cautelativa è di 14 giorni, ma ci sono alcuni Paesi, alcuni esperti che valutano comunque la possibilità di una riduzione. Vediamo, si potrebbe anche astrattamente ipotizzare una riduzione di qualche giorno, ma sono soluzioni che non vanno affrontate con una decisione meramente politica, devono avere la garanzia, il conforto delle valutazioni scientifiche".

Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri vede come possibile strategia quella di concludere la quarantena dopo 7 giorni con un tampone. "Così liberi le persone, perché oggi il vero problema è la quarantena dei contatti stretti di un positivo: rischiamo di chiudere troppi in un ufficio, un ristorante o qualunque altra attività, mettendo in quarantena persone che stanno bene per il dubbio che siano asintomatici e positivi.

“Per ridurre la quarantena deve esserci una concertazione nella Ue basata sull'evidenza scientifica e non sul calcolo politico o economico”, ha detto dal canto suo Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Oms, in merito alla proposta francese di ridurre a 7 giorni la quarantena per i positivi al coronavirus. “Non è opportuno - osserva - che uno stato membro vada avanti per conto proprio. Serve un confronto serio da parte degli scienziati. C'è la necessità di concertazione soprattutto quando si parla di frontiere condivise e di curve in rialzo”. In merito al fatto che il comitato scientifico francese abbia detto dice che dopo i primi cinque giorni il rischio di contagio si abbatte moltissimo riferisce: “Mi auguro che abbiano prove solide da presentare”. Per Guerra inoltre il periodo di quarantena si potrebbe abbassare, ma a dieci giorni, non a sette. "Dieci giorni - afferma - è il minimo. Anche per gli asintomatici. Non abbiamo ancora prove definitive e certe che anche la scarsa sintomatologia non possa trasformarsi in danno".

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