È «plausibile» che con Omicron l'Europa «si stia avviando alla fine della pandemia». Lo ha detto il direttore dell'Oms Europa Hans Kluge. Secondo la sua analisi Omicron, che potrebbe contagiare il 60% degli europei entro marzo, ha avviato una nuova fase della pandemia di Covid-19 nella regione che potrebbe concludersi con la sua fine.
LA SITUAZIONE IN ITALIA
«Ci troviamo in una fase di elevata circolazione del virus con oltre 2,7 milioni di positivi e una media di circa 180mila nuovi casi al giorno che rimangono ormai stabili da circa una settimana. La salita della curva di fatto sembra essersi arrestata ma è difficile fare previsioni vista l'eterogeneità delle situazioni regionali anche nelle diverse fasce d'età».
I tassi di occupazione prossimi al 30% dell'area medica e al 20% (che fanno scattare l'arancione) in terapia intensiva «sembrano in lieve calo verosimilmente per la maggior prevalenza della variante Omicron su quella Delta e sul fatto che abbiamo aumentato in maniera importante le vaccinazioni e le terze dosi». Per quanto riguarda i decessi «la media giornaliera ha raggiunto quasi 350 ma - spuega Cartabellotta - si tratta di contagi relativi a circa 3 settimane fa». Sul fronte delle vaccinazioni «procede molto spedita la somministrazione delle terze dosi e iniziamo a intravedere un effetto dell'obbligo vaccinale sugli over 50; stabile invece, nell'ultima settimana, la vaccinazione della fascia 5-11 anni, verosimilmente - conclude Cartabellotta - per il numero elevato di bambini in quarantena».