Cinque giovani su dieci vogliono essere curati prima degli anziani: la ricerca del Censis mostra il nuovo scontro generazionale

Cinque giovani su dieci vogliono essere curati prima degli anziani: la ricerca del Censis
Cinque giovani su dieci vogliono essere curati prima degli anziani: la ricerca del Censis
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 24 Giugno 2020, 13:33 - Ultimo aggiornamento: 14:53

Cinque giovani su dieci vogliono essere curati prima degli anziani. La ricerca del Censis alimenta un conflitto generazionale in materia di benessere economico ed accesso alle cure sanitarie. In particolare in fase di emergenza, come quella che stiamo vivendo con il Covid. 

La ricerca dell'Osservatorio Censis-Tendercapital è intitolata: «La silver economy e le sue conseguenze nella società post Covid-19». Secondo quanto emerge ben 5 giovani su 10 in emergenza «vogliono penalizzare gli anziani nell'accesso alle cure e nella competizione sulle risorse pubbliche».

«La pandemia ha creato anche una spaccatura intergenerazionale - spiega l'osservatorio - da una parte gli over 65, mediamente in buona salute, solidi economicamente, con vite appaganti e una riconosciuta utilità sociale, dall'altra i giovani. Un nuovo rancore socialealimentato e legittimato da una inedita voglia di preferenza generazionale nell'accesso alle risorse e ai servizi pubblici, legata alla visione del longevo come privilegiato dissipatore di risorse pubbliche».

Le conseguenze economiche della pandemia, inoltre, stando all'osservatorio Censis-Tendercapital, hanno coinvolto meno gli anziani: il 90,7% nel lockdown ha continuato a percepire gli stessi redditi, di contro troviamo i millennial con il 44,5% e gli adulti al 45%.

Secondo Giuseppe De Rita, presidente del Censis, «il rapporto evidenzia una ferita tra generazioni; la sfida è tuttavia quella di leggerla alla luce di un ciclo di lungo periodo, tenendo conto che prima del contagio gli anziani erano più predisposti a cedere parte del loro reddito ai figli o ai nipoti, mentre il quadro che sembra ora emergere è quello di un atteggiamento di maggiore controllo da parte dei primi volto a riprendere padronanza della propria capacità finanziaria».

© RIPRODUZIONE RISERVATA