Nell'intervista, Kluge plaude all'Italia per la «decisione coraggiosa» assunta con il lockdown. «Ha significato porre la salute prima di considerazioni economiche. La gente ha risposto con resilienza e solidarietà, un esempio per il mondo», osserva. Positivo il giudizio anche sulla riapertura italiana delle scuole: «È una delle grandi sfide che ci siamo dati.
Sono perfettamente in linea col ministro Speranza quando afferma che il diritto alla salute e all'istruzione vanno a braccetto. Non possiamo pretendere che i nostri figli mettano in pausa la loro vita».
«Non sappiamo se la seconda ondata ci sarà e quando. Dobbiamo approfittare della finestra di opportunità offerta dall'effetto delle misure efficaci messe in campo», conclude Kluge. «Nell'ultimo mese i due terzi dei Paesi europei hanno reintrodotto restrizioni. Rispetto alla prima fase è cambiato che in gran parte sono localizzate. Stiamo imparando ad affinare gli interventi per ridurre l'impatto su salute e società».