Covid, Vaia (Spallanzani) lancia l'allarme: «Ci sono i primi casi di giovani che contagiano genitori e nonni»

Covid, Vaia (Spallanzani) lancia l'allarme: «Ci sono i primi casi di giovani che contagiano genitori e nonni»
Covid, Vaia (Spallanzani) lancia l'allarme: «Ci sono i primi casi di giovani che contagiano genitori e nonni»
di Simone Pierini
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Domenica 23 Agosto 2020, 10:49 - Ultimo aggiornamento: 12:43
«Si iniziano a vedere i primi casi di giovani che contagiano genitori e nonni». È l'allarme lanciato dal professor Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani. Sulle pagine del Corriere della Sera Vaia parla di una «fase il rischio che si nasconde proprio all’interno della famiglia». Il rientro dalle vacanze ha fatto alzare l'allerta del contagio in Italia e proprio il pericolo che i giovani, perlopiù asintomatici, potessero portare il virus in casa è quanto gli esperti temevano maggiormente. 

«Prima si pensava che il Covid-19 non avesse presa su giovani e bambini - spiega il direttore sanitario dello Spallanzani - E invece ora questo virus ci sta dimostrando che non fa distinzione alcuna». Vaia aggiunge che il Covid «in questa fase si serve dei ragazzi, specie di quelli che frequentano la movida o che tornano dalle vacanze, e li usa come vettori della malattia»

«Il più delle volte loro sono asintomatici o paucisintomatici - precisa Vaia - Credono di stare bene e invece inconsapevolmente infettano chi gli sta intorno e fanno ammalare le persone a cui vogliono bene». «Occorre che capiscano che non rispettare le regole anticontagio – sottolinea – si traduce in un serio rischio per la sanità pubblica. E che comportarsi male vuol dire mettere a repentaglio la vita dei propri cari».

L'invito del professore è anche alle famiglie: «Vedo un unico ruolo chiave in questa situazione ed è quello della genitorialità responsabile - conclude - che faccia più attenzione ai propri figli. Che sia più educante e più presente».
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