Coronavirus, il dramma dei medici eroi in prima linea. «La gente ci evita e ci guarda con sospetto»

Coronavirus, il dramma dei medici eroi in prima linea. «La gente ci evita e ci guarda con sospetto»
Coronavirus, il dramma dei medici eroi in prima linea. «La gente ci evita e ci guarda con sospetto»
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Venerdì 6 Marzo 2020, 17:21

L'emergenza coronavirus sta facendo perdere a molti anche l'umanità: non solo per i diversi casi di razzismo contro i cinesi nelle prime settimane di epidemia a Wuhan, ma anche ora che l'emergenza ha travolto in pieno il nostro Paese, gli 'appestati' sono diventati i medici e i sanitari che lavorano con i contagiati.

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È il caso di Chiara, uno dei sanitari del team dell'ospedale San Martino di Genova diretto dall'infettivologo Matteo Bassetti in prima linea nella cura ai pazienti positivi al coronavirus: «Nel mio quartiere sanno che lavoro nel reparto di Malattie Infettive, la gente mi guarda con sospetto e mi evita», racconta Chiara, tramite la pagina Facebook del policlinico.

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«Sapete qual è l'unica cosa che trasmettono queste persone, che sono solo alcuni degli angeli del nostro reparto di Malattie Infettive? La voglia e l'entusiasmo di non arrendersi di fronte a questo virus, attraverso un lavoro di squadra incessante e straordinario», sottolinea l'ospedale. «Problemi di questo tipo in Malattie infettive, noi ne abbiamo affrontati da sempre, viviamo insieme ai pazienti con la tubercolosi, il meningococco, o altre malattie, e sappiamo proteggerci - interviene lo stesso Bassetti - quindi i cittadini queste persone non dovrebbero 'schifarlè, ma anzi congratularsi per il lavoro che stanno facendo».

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