Ragazza muore a 15 anni dopo un intervento di routine per mettere l'apparecchio ai denti

Ragazza muore a 15 anni dopo un intervento di routine per mettere l'apparecchio ai denti
Ragazza muore a 15 anni dopo un intervento di routine per mettere l'apparecchio ai denti
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Venerdì 14 Agosto 2020, 17:09 - Ultimo aggiornamento: 17:15

Un intervento di routine si è rivelato fatale per una ragazzina di 15 anni, Denisa Alexandra Stefanoaia, nota come Alex, morta all'ospedale di Great Ormond Street a Londra. La ragazzina doveva rimuovere quattro denti in modo da poter montare l'apparecchio. L'intervento sarebbe dovuto durare 19 minuti e il chirurgo l'aveva definito "molto semplice", con una probabilità di morte inferiore a 1 su 100mila. Eppure durante l'operazione, avvenuta in anestesia totale, Alex è andata in arresto respiratorio perché, secondo l'inchiesta in corso, aveva stretto tra i denti il tubo endo-tracheale. Immediato il trasferimento in terapia intensiva, ma per lei non c'è stato nulla da fare. Alex è deceduta cinque giorni dopo l'operazione.

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Alex, originaria di Watford, nell'Hertfordshire, soffirva di una forma grave di obesità che le causava una lieve asma e delle apnee notturne. Nonostante fosse una paziente ad alto rischio, alla famiglia non era stata paventata in alcun modo la possibilità che la paziente morisse durante l'operazione. 

Ad Alex è stato detto che l'operazione non avrebbe richiesto più di un'ora, è stata somministrata un'anestesia generale e si è detto che fosse contenta che alla fine avrebbe risolto il suo sorriso, l'inchiesta ha sentito.Annuncio pubblicitarioGli esperti hanno detto al medico legale, Mary Hassell, che la possibilità che Alex morisse durante l'operazione il 14 febbraio era "meno di uno su 100.000", e che il rischio era quindi ritenuto così basso che Alex e la sua famiglia non erano stati avvertiti.

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Il medico che ha eseguito l'intervento, il dottor Atheer Ujam, ha detto al medico legale che non c’erano motivi per non eseguire l’intervento e che non avrebbe fatto nulla in maniera diversa.  La dottoressa Akane Iguchi, consulente anestesista presso l'ospedale londinese, era in sala operatoria in quel momento e ha detto che ha iniziato a preoccuparsi quando non è stata in grado di ventilare i polmoni di Alex dopo la procedura. «Stavamo cercando di migliorare la sua capacità polmonare», ha detto. «Guardando il viso di Alex ho notato che stava mordendo il tubo endotracheale e stava diventando blu». In seguito i medici hanno visto che dalla sua bocca stava uscendo del sangue e hanno inziato a effettuare la rianimazione cardio-polmonare. 

Per via della sua obesità, però, Alex poteva rimanere senza ossigeno solo per pochi secondi dato che il suo consumo di ossigeno era molto elevato. In una dichiarazione all'agenzia di stampa PA Media, la madre di Alex, Angelica Stefanoaia, ha descritto come la morte di sua figlia - la sua “migliore amica” - avesse completamente stravolto la sua vita»
 
 

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