Piangeva in una scatola di cartone, avvolta in una copertina a fiori. Una neonata di poche ore è stata abbandonata all'alba di oggi, appoggiata sul cofano di un'auto parcheggiata davanti al pronto soccorso pediatrico del San Gerardo di Monza. A trovarla, attirata dai vagiti, un'ostetrica che stava per iniziare il suo turno in ospedale. Della madre biologica, al momento, nessuna traccia, nonostante siano subito scattate le ricerche.
Neonata abbandonata: indagini per rintracciare la madre
Non erano ancora le 5:30 del mattino quando una dottoressa della Fondazione Per la Mamma ed il Bambino di Monza, che stava per prendere servizio, ha sentito i vagiti e si è accorta di quella scatola sul cofano di una automobile in sosta proprio dove passa ogni giorno per andare al lavoro.
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«Da padre ho provato una grande emozione e, con i miei colleghi, ho gioito perché la bimba stava bene», racconta all'ANSA uno degli agenti della Questura di Monza e Brianza intervenuti nel parcheggio. «Quando siamo arrivati - aggiunge - abbiamo raccolto la testimonianza commossa della professionista che l'ha trovata e soccorsa e abbiamo avviato le indagini per identificare la madre». «Abbiamo preso contatti con il medico di turno - aggiunge un altro agente -, perché preoccupati per la salute della neonata, ma per fortuna era tutto a posto». La bimba, dai tratti somatici di origine ispanica, è risultata in ottimo stato di salute. A quel punto gli agenti, che si sono «sentiti rassicurati», hanno iniziato a raccogliere indizi sulla madre biologica.
L'identificazione
Indicazioni utili per l'identificazione della donna potrebbero arrivare dalle immagini delle telecamere di sicurezza della zona e dal racconto di eventuali testimoni. L'intenzione è quella di rintracciarla anche per capire il perché del suo comportamento e se abbia bisogno di aiuto. La donna rischia fino a cinque anni di carcere per abbandono di minore anche se, lasciandola davanti all'ingresso di un pronto soccorso pediatrico, si è assicurata che la figlia - il cordone ombelicale medicato e il pannolino addosso - ricevesse le cure idonee.
«Nessuno dovrebbe sentirsi così solo e disperato da abbandonare una neonata, da mettere a rischio la vita di una creatura indifesa», commenta su Facebook Silvio Berlusconi, secondo cui quanto è accaduto nella sua Brianza «lascia senza parole», e invita a «ripensare le politiche di sostegno e assistenza alle neo mamme e fare in modo e far sapere a tutti che c'è la possibilità di avere aiuti e sostegni». L'ex premier dà il benvenuto alla piccola, augurandole di «raggiungere quella felicità a cui ogni bimbo dovrebbe avere diritto», e ringrazia «sanitari e personale della sicurezza dell'ospedale San Gerardo di Monza per avere salvato questa nuova vita», che, «lo sappiamo, è il bene più prezioso che c'è». Della stessa idea la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli: «Ô dovere dello Stato garantire strumenti e risorse necessarie per le neo mamme - sostiene - affinché siano messe nelle condizioni di accudire i propri figli, di non sentirsi perse davanti alla più grande delle responsabilità che è un dono e mai un peso. Nel nostro programma abbiamo dedicato un apposito capitolo ai temi dell'infanzia e della natalità, per noi centrali e prioritari». Sono già diverse le telefonate arrivate in ospedale, in contatto con il Tribunale dei Minori, da famiglie che si dicono pronte ad adottare la neonata. E chissà che possa abbracciare presto una mamma, che sia o meno quella che l'ha messa al mondo.