Tumore seno, metastasi al cervello scomparsa dopo un solo trattamento: cos'è (e come funziona) l'anticorpo Trastuzumab

di Marta Giusti
Lunedì 27 Marzo 2023, 12:33 - Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 08:37 | 1 Minuto di Lettura

La de-escalation

«Il lavoro pubblicato oggi - sottolinea - completa un percorso iniziato dal mio gruppo in Ieo nel 2009, quando abbiamo dimostrato che i tumori Her2-positivi in stadio iniziale hanno in realtà una prognosi molto buona se diagnosticati in fase molto precoce, e quindi possono essere trattati con terapie chemioterapiche meno aggressive e meno tossiche. Da lì sono partiti gli studi sulla 'de-escalation' (modulazione di intensità), che hanno dimostrato che una chemioterapia più 'leggera' è in effetti sicura ed efficace, e permette alle pazienti di vivere a lungo e con meno effetti collaterali sull'organismo. Questo risultato ha immediatamente cambiato la pratica clinica e il lavoro appena pubblicato aggiunge ora un tassello importante: la de-escalation mantiene il suo beneficio anche nel lungo termine, oltre i 10 anni. Il lavoro scientifico ha anche dimostrato che, nel futuro, potremmo identificare quelle pazienti in cui 'fare di più' potrebbe essere utile, ma anche e soprattutto che in altre pazienti 'fare ancora di meno' è possibile, con l'uso di un nuovo marcatore denominato Her2Dx».

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