«Si potrebbe essere portati a credere che l'insicurezza lavorativa aumenti la produttività - spiega Lena Wang, co-autrice dello studio - perché i lavoratori si impegnerebbero di più per mantenere il proprio posto, ma la nostra ricerca suggerisce che potrebbe non essere così se la situazione persiste. Anzi, abbiamo scoperto che coloro che sono esposti in maniera cronica all'insicurezza lavorativa hanno maggiori probabilità di ridurre gli sforzi ed evitare di costruire relazioni di lavoro forti e positive, cosa che può compromettere la produttività nel lungo periodo».
Lo studio ha utilizzato dati di un'indagine sulle famiglie, sul reddito e sul lavoro in Australia (Hilda) in relazione alle risposte sulla sicurezza lavorativa e la personalità di 1.046 dipendenti in un periodo di nove anni. È stato applicato un quadro della personalità noto come Big Five, che enuclea cinque grandi tratti: stabilità emotiva, gradevolezza, coscienziosità, estroversione e apertura.
I risultati dello studio hanno mostrato che l'insicurezza lavorativa a lungo termine ha influito negativamente sui primi tre tratti, che si riferiscono alla tendenza di una persona a raggiungere gli obiettivi in modo affidabile, andare d'accordo con gli altri e far fronte allo stress.