Vaccini, la mappa: quasi 3 milioni di dosi, 1.740 militari e 73 aerei in campo. A Milano il Drive Through "superfast"

Vaccini a Milano, nuovo sistema rapido: tutto in 5 minuti e in macchina
Vaccini a Milano, nuovo sistema rapido: tutto in 5 minuti e in macchina
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Lunedì 15 Marzo 2021, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 19:10

Vaccini, Milano prova a correre. Un sistema di somministrazioni che ogni giorno, in nove ore, può eseguire duemila vaccinazioni. È la catena di montaggio della Difesa messa a punto nel drive through di Milano, al parco del Trenno, dove da oggi due linee lavorano alle inoculazioni mentre altre sei continuano a eseguire tamponi. Il presidio vaccinale nella città militare della Cecchignola, invece, «la prossima settimana aprirà ai cittadini di Roma, dopo aver somministrato 3mila dosi a personale militare impegnato nella gestione dell'emergenza sanitaria»Tanti poli vaccinali modellati su questo schema potrebbero nascere prossimamente in diverse città italiane. Almeno 138, tanti quanti sono i Drive Trough già esistenti (i Drive Trough sono i presidi sanitari nati per eseguire i tamponi per la ricerca del coronavirus: all'utente è sufficiente abbassare il finestrino dell'auto, piegare indietro la testa e attendere l'esecuzione del test rinofaringeo da parte dell'operatore sanitario).

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Come funziona 

Le somministrazioni ai cittadini sono aperte dalle 8.30 alle 17.30 e a cominciare saranno i docenti, con il vaccino AstraZeneca.

Dall'accettazione alla somministrazione, i tempi calcolati sono di 5 minuti senza scendere dall'auto, a cui se ne aggiungono altri 15 per l'attesa all'interno del parcheggio nel caso di eventuali reazioni avverse.

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La mappa dei presidi vaccinali allestiti dall'Esercito

Nella nuova campagna vaccinale studiata dal generale Figliuolo c'è prima di tutto l'idea di realizzare uno sforzo in più: triplicare le dosi giornaliere e accelerare le immunizzazioni. Le sue parole, in tv l'altra sera, sono state chiare: «Bisogna accelerare sulle vaccinazioni. E se qualcuno non si presenta, bisogna fare l'iniezione anche a chi passa». Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha annunciato stamattina al parco Trenno che i Drive Trough, le strutture allestite dall'Esercito per eseguire i tamponi, non andranno disperse. Si stanno convertendo in poli vaccinali. La rete di presidi messa in piedi dalla Difesa è imponente e ha in numeri per diventare capillare: proprio ciò che serve per arrivare a una somministrazione del vaccino rapida ed estesa.

I numeri: dove e quanti sono i presidi militari

Sono 138 i Drive Through nati per avviare lo screening di massa. Tutti questi presidi, come detto, possono diventare potenzialmente poli vaccinali.  «Questo è un esempio dell'evoluzione di questa attività, in cui all'attività di tracciamento si affiancheranno dei poli vaccinali come quello di oggi. L'obiettivo è utilizzare le nostre risorse in collaborazione con i sanitari per somministrare vaccini», ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini in occasione dell'inaugurazione delle due postazioni di vaccinazione Drive Through del Parco di Trenno di Milano. 

La Difesa ha in corso due grandi operazioni dirette dal Comando Operativo di vertice Interforze (COI): “IGEA” per le attività di screening e “EOS” per il trasporto logistico e la somministrazione dei vaccini. Su tutto il territorio nazionale sono 138 i Drive Through della Difesa, mentre sono 7 i Presidi Vaccinali della Difesa già operativi: a Milano presso l’Ospedale Militare di Baggio e da oggi al Drive Through del Parco Trenno, a Roma presso la Cecchignola, ad Isernia in Molise, a Cosenza dove è stato riconvertito l’ospedale da campo costruito dall’Esercito Italiano, a Pomigliano D’Arco in provincia di Napoli e a Caserta presso la Caserma della Brigata “Garibaldi” dove la Difesa fornisce solo l’infrastruttura e il supporto logistico mentre il personale sanitario proviene dall’azienda sanitaria locale. «L'Esercito ha gestito, in meno di un mese, una procedura straordinaria di arruolamento per chiamata diretta di 120 ufficiali medici e di 200 sottufficiali infermieri». A sottolinearlo all'Adnkronos Salute è il generale Saverio Pirro, responsabile del 'drive through' e del centro vaccini della Cecchignola.

Questi volumi di attività sono resi possibili anche grazie al reclutamento straordinario di personale sanitario – deciso dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro Guerini durante la fase della pandemia - attuato in tempi molto rapidi.

 

Gli ospedali da campo

Sono stati realizzati anche due ospedali da campo a Crema e Piacenza, mentre la Marina militare ha allestito il posto medico avanzato di Jesi. Dopo questi, parallelamente alle strutture messe in campo da Protezione civile e Regioni, c'è stato il dispiegamento di altri 3 ospedali dislocati a Perugia, Cosenza, recentemente trasformato in Centro vaccinale, ed Aosta. A fornire la mappa dei presidi in grigioverde è il generale Saverio Pirro, responsabile del drive-through e del centro vaccini della Cecchignola. «Un impiego complessivo di 36 ufficiali medici e 62 sottufficiali infermieri, per un totale di 162 posti letto ordinari, di terapia subintensiva ed intensiva», ha aggiungo Pirro. Per quanto riguarda l'ospedale del Celio a Roma, «oggi dispone di 150 posti letto. Il personale impiegato a supporto Covid e che lavora su più turni supera le 500 unità - ricorda il generale dell'Esercito - tra medici, infermieri e operatori sanitari. Il numero complessivo di pazienti Covid ricoverati dall'inizio della pandemia supera le 900 unità, di cui poco più della metà pazienti civili».

 

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