Omicron 5 è il «virus più contagioso al mondo»: allarme dei virologi. Bassetti: «Senza quarta dose saranno dolori»

Pregliasco: "Virus disastroso, colpirà tutti: anche guariti e vaccinati"

Omicron 5 è il «virus più contagioso al mondo»: allarme dei virologi. Bassetti: «Senza quarta dose saranno dolori»
Omicron 5 è il «virus più contagioso al mondo»: allarme dei virologi. Bassetti: «Senza quarta dose saranno dolori»
di Mario Landi
5 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Giugno 2022, 14:06 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 15:07

Omicron 5, «forse oggi può essere considerato il virus più contagioso al mondo e proprio in questa caratteristica sta la sua pericolosità»: rispetto al coronavirus che ci ha travolto come uno tsunami nelle prime fasi della pandemia «è sicuramente meno aggressivo, ma resta problematico perché nel provocare tante infezioni può arrivare facilmente anche alle persone più fragili». In un'intervista all'Adnkronos Salute Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), invita «non sottovalutare» la sottovariante Omicron BA.5 destinata a diventare dominante. Un monito che l'esperto lancia soprattutto in vista dell'autunno perché «a ottobre il virus ritornerà», avverte, mentre l'ondata attuale è «la sorpresa che non ci si aspettava», che però «potrebbe essere solo una fiammata fugace». Da Bassetti a Pregliasco, ecco gli scenari (anche in vista dell'autunno).

Omicron 5, ventiduemila morti in 5 mesi: ecco perché non è un'influenza (e manca un piano per l'autunno)

«Viviamo sicuramente un rialzo che in questo momento non ci attendevamo», spiega lo specialista, ordinario di microbiologia e microbiologia clinica all'università di Brescia e direttore del Laboratorio di microbiologia dell'Asst Spedali Civili, perché Sars-CoV-2 resta «un virus respiratorio» che in quanto totale «durante il periodo estivo si sarebbe dovuto trovare in una fase di remissione. Sapevamo che Omicron 5 riesce a infettare persone già vaccinate o guarite da un'infezione associata a precedenti varianti, quindi che in qualche modo è in grado di 'bucarè l'immunità vaccinale e quella naturale» in termini di capacità infettiva, ferma restando la protezione contro le forme più gravi di malattia Covid-19. «Però pensavamo che colpisse un pò più avanti, non adesso», osserva Caruso. «Tuttavia - precisa - quella in corso potrebbe essere una fiammata e nient'altro, come abbiamo visto succedere in altri Paesi, per esempio in Portogallo. Noi siamo un pò in ritardo», dunque ancora con una curva in crescita, «ma speriamo intorno a fine luglio, superato il picco, si possa avere un agosto più tranquillo che permetta di vivere vacanze serene».

Omicron 5, D'Amato: «Con i contagi in salita mascherine al chiuso per salvare il turismo»

Ma la corsa di Omicron 5, meno cattiva come le altre sorelle della famiglia Omicron, è una cosa buona oppure no? L'avvento di «Omicron BA.5 - risponde il presidente dei virologi italiani - ci dice che il virus Sars-CoV-2 continua a evolversi e sicuramente questa caratteristica di riuscire a contagiare un pò in tutti non è una buona notizia, perché infettando su grandi numeri Omicron 5 può raggiungere più facilmente anche le fasce fragili. Se è vero che la maggior parte di noi, o per la vaccinazione o per l'infezione naturale o per entrambe, ha sviluppato una base immunologica importante» e mantiene uno 'scudò contro Covid grave, «dobbiamo fare comunque molta attenzione e proteggere chi questa base immunologica non ce l'ha: appunto le categorie più a rischio di patologia seria». Insomma, il virus non si è ancora raffreddorizzato? «Certamente gli studi virologici ci dicono che Sars-CoV-2 è cambiato e che non colpisce i polmoni nello stesso modo di prima», premette l'esperto, ipotizzando che «le morti che continuiamo a vedere purtroppo ogni giorno» siano «collegate non a polmoniti virali classiche, bensì a complicanze diverse in pazienti già compromessi da diverse concause. Tuttavia, come tutti i virus, se attacca una persona senza difese immunitarie anche Omicron BA.5 può far male. Del resto - puntualizza lo specialista - può farlo anche la semplice influenza che banale non è». 

Omicron 5, emergenza ibuprofene. Federfarma: «Manca da settimane, ma ci sono delle alternative»

BASSETTI - «Concordo in pieno con Locatelli» sulla vaccinazione anti-Covid in autunno per gli over 60 «poi si vedrà se il richiamo sarà per 60enni o 65enni, come si fa già con l'influenza. Il problema è però come farlo: stiamo perdendo un sacco di tempo sulla mascherina e sui ricoveri, mentre dovremmo seriamente pensare a come agire sulle comorbidità degli anziani, focalizzando su di loro la profilassi. C'è stato un totale fallimento della quarta dose forse legato a una comunicazione centrale che non ha funzionato, si è ballato troppo a lungo se farla o meno e così oggi 3 italiani su 4 non l'hanno fatta. Se a settembre-ottobre avremo la stessa prevalenza sul richiamo, saranno dolori». Così Matteo Bassetti, primario Malattie infettive al San Martino di Genova, commenta all'Adnkronos Salute le parole del presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), Franco Locatelli, che in un'intervista ha affermato che il richiamo del vaccino in autunno lo «offrirei, oltre ai fragili, a chi ha dai 60 anni in su» che è più a «rischio di sviluppare una malattia grave». «Dobbiamo parlare agli italiani che andare a farsi la dose di richiamo è determinante per la loro salute», ha concluso Bassetti. 

 

PREGLIASCO - «Il Covid non si è affatto raffreddorizzato, Omicron è ben altro che un raffreddore. Mi aspetto il picco di Omicron 5 a fine luglio e poi in autunno una nuova variante, per la quale dovrebbe esserci il vaccino adatto». Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il virologo dell'Università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco. Ormai siamo in piena estate: al mare suggerisce di portare con sé la mascherina? «Sì - risponde - la mascherina va portata in spiaggia allo stesso modo di come portiamo gli occhiali da sole». «Prima o poi Omicron ce la faremo tutti - prosegue Pregliasco -, è un disastro, perché il virus sfugge» e colpisce «anche chi è guarito e anche i vaccinati. È vero che Omicron crea situazioni meno pesanti, ma c'è il rischio di incremento ulteriore nel numero dei casi, che sono sottostimati: saranno circa 100mila al giorno secondo me».

Marburg, Perno (Bambino Gesù): «Virus altamente letale, anche Omicron 5 è venuto dall'Africa»

© RIPRODUZIONE RISERVATA