Prevenzione alla Corte dei Conti: per i dipendenti romani ecco lo screening

Prevenzione alla Corte dei Conti: per i dipendenti romani ecco lo screening
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Venerdì 4 Ottobre 2019, 15:07
Ecografie, analisi, spirometrie, elettrocardiogrammi. «Uno screening semplice, efficace e mirato»
offerto gratuitamente ai dipendenti della Corte dei Conti, con l'obiettivo di «fornire ai lavoratori poche ed essenziali informazioni sul loro stato di benessere, e sulle eventuali procedure di approfondimento clinico/diagnostico necessarie per essere avviati a un percorso di recupero funzionale dello stato di efficienza e di
salute». È l'iniziativa "Prevenzione e corretti stili di vita: in forma anche a lavoro", a Roma. Una tappa del progetto itinerante "Piazza della Salute", curato dalla Fondazione Enpam. Al centro del percorso di prevenzione nell'ambito della Pubblica amministrazione l'ambiente di lavoro: i rischi connessi alla sedentarietà che, insieme alla scarsa attività fisica, alla scorretta alimentazione, all'abitudine al fumo e all'alcol, rappresentano un fattore di rischio elevato per le malattie cardiovascolari, metaboliche, i disturbi muscolo-scheletrici e varie forme di tumore. Per questo la Corte dei Conti si è fatta interprete di direttive e linee guida del ministero della Salute che vedono da una parte il benessere dei lavoratori, e dall'altro l'interesse dell'amministrazione pubblica in termini di rendimento nell'attività lavorativa, diminuzione dei giorni di assenza dal lavoro e di esiti invalidanti, limite al continuo incremento della spesa
pubblica per assistenza a persone precocemente inabili o invalide. Il "percorso della salute" che affrontano i lavoratori si avvale del confronto con i medici della Lega italiana per la lotta contro i tumori, della Federazione medico
sportiva italiana (con il lavoro del prof. Tranquilli, storico medico delle nazionali olimpiche azzurre) e della Società italiana per la prevenzione cardiovascolare, con il supporto di un'unità sanitaria mobiledell'Arma dei carabinieri. Interverranno anche esponenti dell'Associazione nazionale italiana atleti diabetici e i preparatori atletici dell'Asc. A seguire, gli screening al personale.
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