Vaccino Pfizer, ritardi nella consegna: scorte in Italia su 6 aerei. Von der Leyen: comprate altre 100 milioni di dosi

Vaccino Pfizer, ritardi nella consegna: scorte in Italia su 6 aerei. Von der Leyen: comprate altre 100 milioni di dosi
Vaccino Pfizer, ritardi nella consegna: scorte in Italia su 6 aerei. Von der Leyen: comprate altre 100 milioni di dosi
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Martedì 29 Dicembre 2020, 15:39 - Ultimo aggiornamento: 21:12

Uno slittamento sulla consegna delle dosi causato non solo dal maltempo, ma anche dal cambio di programma da parte della Pfizer. È durata 24 ore la falsa partenza della 'fase 1' della campagna vaccinale di massa, ma adesso in tutto il Paese la macchina della somministrazione dal 31 dicembre è pronta ad entrare in moto. Arcuri precisa che Pfizer ha comunicato agli uffici della sua struttura «un diverso calendario per la consegna dei vaccini in Italia, previsti per questa settimana dal contratto sottoscritto con l'Unione Europea». La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha annunciato l'acquisto di altre 100 milioni di dosi di vaccino Pfizer. «Abbiamo deciso di prendere altre 100 milioni di dosi aggiuntive del vaccino BioNTech/Pfizer, già in uso per vaccinare gli europei. Avremo quindi 300 milioni di dosi di questo vaccino, che è stato valutato sicuro ed efficace. Altri vaccini seguiranno!», ha scritto su Twitter.

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Nelle 21 regioni e province autonome dove la struttura del Commissario Straordinario per l'emergenza Covid ha inviato domenica 27 dicembre i vaccini consegnati all'Italia dalla Pfizer sono stati già vaccinati 8.361 italiani, pari all'86% delle 9.750 dosi distribuite, ha detto Arcuri, ricordando che «la campagna di vaccinazione di massa si intensificherà a partire da domani, quando arriveranno in Italia 469.950 dosi di vaccino Pfizer destinati ai siti di somministrazione individuati dal Commissario in accordo con le Regioni.

Le consegne proseguiranno anche nelle giornata del 31 dicembre per poi proseguire con un ritmo settimanale. Nei prossimi giorni il commissario pubblicherà on line un report sul numero degli italiani che progressivamente saranno vaccinati». 

Le scorte arriveranno a bordo di sei aerei dalla livrea gialla, segno distntivo di una nota compagnia di spedizione tedesca, che atterreranno in altrettanti diversi aeroporti del Paese tra cui quelli di Milano Malpensa, Bergamo e Roma Ciampino. Poi, fino al 31 dicembre, i furgoni con le celle firgorifere - gestiti direttamente dalla casa farmaceutica - partiranno per arrivare nei primi 203 siti di somministrazione nelle varie regioni. Qui saranno consegnati i cosiddetti 'pizza-box', così come vengono definiti i contenitori predisposti da Pfizer per la consegna. 

Lo stesso meccanismo di distribuzione si ripeterà ogni volta ad un ritmo settimanale. Si va dal 30 dicembre al 4 gennaio del nuovo anno, poi l'11, il 18 ed il 25 gennaio. Il tutto in attesa dell'arrivo delle fiale degli altri colossi farmaceutici, che non necessitano della catena del freddo estremo e che saranno stoccate nell'aeroporto militare di Pratica di Mare per poi essere trasportate in ospedali ed Rsa dalle forze armate. 

«Questa prima fase di distribuzione dei vaccini è affrontata dall'esercito - spiega la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli - Poi ci sarà una seconda fase, quando il numero dei vaccini sarà molto più consistente e saranno certificati anche altri vaccini, a quel punto ci sarà un intervento di tutta la logistica italiana privata che è già pronta». 

A ricevere la maggior parte delle dosi di questo primo lotto sarà la Lombardia, dove è previsto da subito l'arrivo 94.770 dosi, annuncia l'assessore al Welfare della Regione, Giulio Gallera. Tra le altre regioni in cui sono previsti carichi consistenti ci sono il Lazio (44mila), Piemonte (40mila), Veneto (38mila) e Liguria (16mila). E in alcune regioni si sono allungati ulteriormente i tempi per l'arrivo del carico, che slittano ancora. In Sardegna le scorte arriveranno, a Cagliari, il prossimo 31 dicembre mentre in Campania la maggior parte dei 35mila vaccini giungerà dalle prossime ore fino al 2 gennaio.

Del V-Day di domenica scorsa, intanto, in Italia si traccia già un bilancio: sono stati già vaccinati 8.361 italiani, pari all'86% delle 9.750 dosi distribuite. Ma si tratta di numeri in rapido divenire: nei prossimi giorni il Commissario Arcuri pubblicherà on line un report sul numero degli cittadini che progressivamente a cui saranno somministrate le dosi. Il numero di queste ultime potrebbe rivelarsi maggiore della cifra annunciata, dopo le indicazioni arrivate dall'Agenzia italiana del farmaco. Secondo l'Aifa da ogni flaconcino di vaccino anti-Covid di Pfizer-Biontech è possibile ottenere 6 dosi e non 5. La dose di vaccino per ogni persona è di 0,3 millimetri, che deve essere estratta in condizioni asettiche e utilizzando siringhe di precisione adeguate, da un flaconcino di vaccino che contiene 2,25 millimetri, dopo la diluizione prevista con soluzione di cloruro di sodio allo 0,9%. In questo modo, spiega la Sifo (Società italiana di farmacia ospedaliera), «con mille fiale potranno essere trattate 6000 persone invece che 5000».

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