Vaccino Covid, Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria comprano il siero cinese

Vaccino Covid, alcuni Paesi europei comprano il siero cinese
Vaccino Covid, alcuni Paesi europei comprano il siero cinese
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Martedì 9 Marzo 2021, 19:29 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 10:38

Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria stanno comprando il vaccino cinese. Il presidente polacco Andrzej Duda ha chiamato il suo omologo Xi Jinping chiedendo maggiori informazioni sul farmaco. Ma anche il primo ministro ceco Andrej Babiš ha contattato la Cina e ha piazzato un ordine. Si è invece portato più avanti l'ungherese Viktor Orbán, che ha deciso di iniettarselo e ha anche postato sui social la foto di quando si è vaccinato.

In Ungheria, il 32% dei vaccini sono cinesi

La guerra, che si può definire fredda visto le temperature a cui sono conservati i vaccini, è iniziata. E la Cina osserva attentamente le difficoltà dell'Europa nel soddisfare la domanda. Così succede che, attualmente, in Ungheria il 32% della fornitura dei vaccini è cinese.

Ma la Cina non esporta vaccini solo in Europa. Per il momento, sono 25 le nazioni che acquistano il farmaco dall'Oriente, la maggior parte in Asia e in Medio Oriente. E il vantaggio della Cina è che può vendere in quei Paesi che non hanno buoni rapporti con la Russia, superando così il vaccino Sputnik.

I dubbi dell'Europa

L'EMA, l'agenzia europea che valuta i farmaci, non ha approvato per ora il farmaco che viene dalla Cina. E molti hanno dubbi sulla sua efficacia perché ritengono che non sia sicuro come quelli autorizzati in Occidente. Inoltre, nessuno dei vaccini cinesi è stato reso pubblico né ha avuto una valutazione da parte di riviste specialistiche.

Quattro vaccini prodotti dalla Cina

In tutto sono quattro i vaccini approvati dalla Cina e altri otto sono sotto sperimentazione. Uno è il CoronaVac, sviluppato dall'azienda Sinovac. Due sono stati creati da Sinopharm: uno prodotto dall'Istituto di Pechino dei Prodotti Biologici e un altro dall'Istituto di Wuhan. E poi c'è CanSino, che ha sviluppato un vaccino monodose. Attualmente, la Cina ha vaccinato il 4% della popolazione e prevede di vaccinarne il 40% entro metà del 2021. Un obiettivo inferiore rispetto al 70% che si è prefissata l'Europa, ma la risposta immunitaria potrebbe essere più efficace, visto che si tratta di vaccini inattivati.

I vaccini inattivati

Il vaccino inattivato è stato sviluppato da Louis Pasteur nel 1904 per l'antrace. Si prepara in laboratorio: prima si uccide il virus, portandolo ad alte temperature o usando radiazioni o prodotti chimici, poi lo si inietta per produrre una risposta immunitaria. Questo tipo di vaccini è stato usato per la polio e vari tipi d'influenza ed è stato riconosciuto come molto efficace. E soprattutto può prevenire la trasmissione del virus.

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