Vaccini in Calabria, 82enne riceve prima Pfizer poi Moderna. «Errore materiale, ma non ci sono rischi»

Vaccini, signora di 82 anni riceve Pfizer poi Moderna. Asp: «Non ci sono rischi»
Vaccini, signora di 82 anni riceve Pfizer poi Moderna. Asp: «Non ci sono rischi»
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Giovedì 18 Marzo 2021, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 11:52

Un errore nella somministrazione dei vaccini fa notizia. Nel centro vaccinale di palazzo Campanella a Reggio Calabria, mercoledì 17 marzo una signora di 82 anni ha ricevuto come seconda dose di vaccino Pfizer dopo essere stata vaccinata con una prima dose di vaccino ModernaI familiari della donna hanno chiamato i carabinieri che sono intervenuti insieme al Nas, verbalizzando i medici e gli infermieri presenti.

Azienda sanitaria provinciale: «È stato un errore»

«È stato un errore materiale – ha commentato il responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell'Asp di Reggio Calabria Alessandro Giuffrida – peraltro immediatamente rilevato dagli stessi medici che hanno informato subito la paziente. Nessuno ha nascosto quello che è successo. Riteniamo che non ci siano rischi di nessun tipo perché si tratta di vaccini diversi per marca, ma praticamente uguali, perché entrambi basati sull'RNA messaggero.

Se con il primo vaccino, Moderna, è stata stimolata la risposta immunitaria, con il secondo, nonostante sia Pfizer, viene ulteriormente spinta la risposta immunitaria».

La situazione sotto controllo

Come ha rilevato Giuffrida, al momento «sono allo studio modalità di utilizzo di vaccini diversi proprio allo scopo di stimolare meglio la risposta immunitaria. Per quello che possiamo dire è che non c'è nessun rischio legato a questo evento, né è prevedibile che la vaccinazione non sia efficace. Obiettivamente rischi di salute per la signora non ne vediamo. È ovvio che la stessa (ndr, la signora di 82 anni) è monitorata. Lavoriamo in collaborazione con il medico di base. Faremo degli esami sierologici, oltre l'osservazione del decorso per verificare il manifestarsi di qualcosa di particolare. Ma non ci aspettiamo nulla di rilevante. Valuteremo anche la risposta immunitaria di questa donna».

 

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