Pregliasco: mini zone-rosse contro la risalita dei contagi. «Lockdown extrema-ratio»

Contagi in risalita, possibili mini zone-rosse: l'ipotesi di Pregliasco. «Prudenza per superare l'inverno»
Contagi in risalita, possibili mini zone-rosse: l'ipotesi di Pregliasco. «Prudenza per superare l'inverno»
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Sabato 30 Ottobre 2021, 16:28 - Ultimo aggiornamento: 20:10

Micro-zone rosse, con precisione chirurgica, come rimedio alla risalita dei contagi. E lockdown extrema ratio. È la proposta di Fabrizio Prigliasco, virologo dell'Università di Milano, dopo la risalita di alcuni parametri relativi all'incidenza del Covid-19. «Stiamo assistendo a un colpo di coda del virus, con piccoli incrementi, non pesantissimi, dei casi, ma credo che l'approccio italiano prudente, fatto di misure di precauzione e vaccinazioni, sembra stia pagando». E qui l'ipotesi di intervento all'interno di scenari futuri, ma non remoti.

Massima prudenza per «scavallare» il prossimo inverno

«Potrebbero esserci delle micro-zone rosse chirurgiche a seguito dell'aumento dei contagi di Covid-19, ma ipotesi di lockdown credo siano una extrema ratio remota». Pregliasco però si dice «confidente che se non emergeranno nuove pericolose varianti e rimaniamo prudenti, con la responsabilità di tutti, si possa 'scavallare' il prossimo inverno che - sottolinea - spero sia l'ultima battaglia.

Poi ci sarà una convivenza col virus. Ma gli scenari passati - osserva - non sono sicuramente riproponibili, grazie a una serie di fattori, primi fra tutti la campagna di vaccinazione e l'atteggiamento di prudenza fin qui adottato. Basti pensare - fa notare - che anche in Inghilterra dove i dati sono altissimi la proporzione dei morti è estremamente più bassa rispetto al passato: questo ci fa ben sperare che si riesca ad assistere le persone che si ammalano senza stressare il servizio sanitari nazionale».

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Emergenze prevedibili, ma gestibili

«Come dico sempre - ricorda il virologo - la pandemia viaggia con onde come quelle del sasso di uno stagno: le prime sono state le peggiori, ora con il clima freddo e il fatto che staremo molto più al chiuso, che le scuole sono riaperte e si è tornati al lavoro in presenza, ci sia un'onda di risalita ma queste ondulazioni sono gestibili, finora ce l'abbiamo fatta, continuiamo a mantenere alta l'attenzione», conclude. 

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