Allarme droga, + 40% di consumi in due anni. Quadruplicati i minori dipendenti

Allarme droga, + 40% di consumi in due anni. Quadruplicati i minori dipendenti
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 27 Giugno 2018, 23:11
Sono spesso giovani e utilizzano per lo più marijuana. Cresce in modo esponenziale, ovvero di circa il 40% in soli due anni, il numero delle persone segnalate per consumo di droghe in Italia: dal 2015 al 2017 sono passate da 27.718 a 38.613. E in questo quadro, si conferma l'impennata delle segnalazioni dei minori che quadruplicano rispetto al 2015. Sono i numeri denunciati dal nono Libro Bianco sulle droghe promosso dalla Società della Ragione onlus
 E, in occasione della giornata internazionale contro le droghe e il narcotraffico, a intervenire è anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita alla Comunità di San Patrignano per i 40 anni della comunità. «Ai giovanissimi - ha ammonito - dico di non cedere la libertà a droghe vecchie e nuove. Recuperino fiducia in se stessi e costruiscano rapporti, coltivino dei sogni per il proprio futuro». Secondo il Libro Bianco ad essere sanzionati o segnalati all'autorità giudiziaria sono 8 volte su 10 i consumatori di cannabinoidi (79%), seguono cocaina (14%) ed eroina (5%). Numeri che rispecchiano quelli diffusi a inizio giugno dal rapporto dell'Agenzia europea delle droghe, secondo i quali l'Italia è il terzo paese europeo in cui si consuma più cannabis, con il 33% della popolazione che l'ha usata almeno una volta nella vita.

Dai dati, denunciano le associazioni del
Cartello di Genova, costituito da Associazione Luca Coscioni, Forum Droghe, Antigone, Cgil e Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), «emergono politiche repressive non solo verso chi spaccia ma anche verso chi detiene».
Tra le 7 richieste al Governo da parte delle associazioni del Cartello di Genova, in primis la completa revisione del Testo unico vigente sulle sostanze stupefacenti, che rappresenta «il principale veicolo di ingresso nel sistema della giustizia italiana e nelle carceri». In particolare chiedono la completa depenalizzazione del possesso e della cessione gratuita di piccoli quantitativi destinati all'uso personale. «È nostra ferma intenzione - dice il ministro per la Famiglia e le Disabilità, Lorenzo Fontana - valorizzare l'importante esperienza del Dipartimento per le Politiche Antidroga che potenzierà le azioni di prevenzione, in collaborazione con le amministrazioni centrali e periferiche». «Mentre i cattivi maestri della sinistra chiedono la legalizzazione della droga, Fratelli d'Italia - sottolinea la presidente Giorgia Meloni - difende il diritto delle persone di vivere una vita libera da ogni dipendenza». Non si fa attendere la risposta di Marco Perduca, coordinatore della Campagna Legalizziamo.it dell'Associazione Coscioni. «Dopo decenni di divieti politici - afferma - occorre aprire un dibattito istituzionale e pubblico, perché senza conoscenza non si può governare un vero e proprio fenomeno sociale e culturale come questo».


 
© RIPRODUZIONE RISERVATA