Covid, l'Iss: meno casi gravi e morti rispetto a marzo, ma sono aumentati gli asintomatici

Covid, l'Iss: meno casi gravi e morti rispetto a marzo, ma sono aumentati gli asintomatici
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Martedì 27 Ottobre 2020, 15:54 - Ultimo aggiornamento: 17:18

Mentre nelle prime settimane dell'epidemia da Covid «si riscontrava una maggior percentuale di casi severi, critici e di deceduti postivi diagnositicati mediante tamponi effettuati post-mortem), con il passare del tempo si evidenzia in percentuale un netto incremento dei casi asintomatici o paucisintomatici e una marcata riduzione dei casi severi e dei decessi». Lo evidenzia l'ultima rapporto dell'Istituto superiore di sanità sull'epidemia Covid aggiornato al 20 ottobre. I dati mostrano il cambiamento nel tempo del quadro clinico riportato al momento della diagnosi dei casi confermati di Covid-19. 

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È verosimile che «oltre l'80% di tutti coloro che contraggono l'infezione siano asintomatici o paucisintomatici» ha affermato Flavia Riccardo.

dell'Istituto superiore di sanità , sottolineando al contempo che cresce il numero dei soggetti postivi a sarsCov2 asintomatici rispetto ai mesi iniziali dell'epidemia: sono il 56,5% sul totale dei test molecolari effettuati nel periodo 20 luglio-20 ottobre. La percentuale era invece pari al 15,1% nei primi tre mesi dell'epidemia (20 febbraio- 20 maggio). Il dato si evince dall'ultimo Rapporto dell' Iss sull'epidemia da Covid aggiornato al 20 ottobre. L'aumento è dovuto al maggior numero di tamponi effettuati sui contatti e per attività di screening rispetto all'inizio della pandemia. 

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