Aiutare i bambini autistici a uscire dall’isolamento, le famiglie e gli educatori a gestire la comunicazione e i medici di riferimento ad acquisire competenze che saranno utili a migliaia di pazienti. Un trattamento altamente specializzato realizzato grazie al progetto ideato dalla ReTe Onlus, con la collaborazione della “Casa di Cura San Giuseppe - Don Guanella” e della Fondazione Roma.
Terapie, diagnosi precoci e formazione
Il progetto, “Autismo in Rete”, che è stato presentato alle famiglie lo scorso 12 settembre, è rivolto a soggetti economicamente e socialmente vulnerabili e vede il coinvolgimento, nella Capitale, di 45 utenti, 9 nuclei familiari, 36 operatori scolastici e 20 professionisti del settore. Insegnanti, caregiver, medici, psicologi, logopedisti, neuropsicomotricisti, educatori professionali, assistenti sociali, tecnici della riabilitazione psichiatrica e terapisti occupazionali si alternano per fornire assistenza ai giovani pazienti presso la sede romana della congregazione Don Guanella, in via Aurelia Antica. L’iniziativa durerà 12 mesi.
“Con questo intervento - osserva il presidente Franco Parasassi - la Fondazione Roma dimostra ancora una volta di essere vicina alle famiglie ed ai loro bisogni di assistenza, in particolare per colmare un evidente, ed oramai insopportabile, vuoto di conoscenza e di formazione che è indispensabile per consentire ai bambini colpiti da autismo di uscire dal loro isolamento ed alle famiglie di poter finalmente contare su una assistenza costante e qualificata. Si tratta di un progetto sfidante, che la Fondazione Roma ha colto con convinzione e che seguirà con attenzione in tutto il suo evolversi”.
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