L'efficacia di mascherine, distanziamento e altre misure precauzionali ha fermato, nella passata stagione invernale, la diffusione di molte malattie respiratorie. Ma la loro progressiva eliminazione sta portando un loro rapido ritorno. Un vero e proprio boom di oltre il 200% di casi è stato osservato, in particolare, per il virus respiratorio sinciziale in Texas. Lo mostra uno studio pubblicato su Microbiology Spectrum, una rivista scientifica peer-reviewed pubblicata dall'American Society for Microbiology. Il Texas ha posto fine all'obbligo di mascherine e abolito la limitazione della presenza in negozi, ristoranti ed eventi già dall'inizio di marzo scorso.
Virus sinciziale, in Texas casi in aumento del 200%
Questo ha portato a un aumento di infezioni da coronavirus stagionali non Covid diagnosticate allo Houston Methodist Hospital all'inizio della passata primavera ma anche a forti aumenti di casi di parainfluenza e il virus respiratorio sinciziale (RSV) nei quattro mesi successivi all'allentamento delle misure.