Omicron, la prima foto scattata dall'area di ricerca del Bambino Gesù: cosa vogliono dire i pallini rossi

La foto mostra la struttura della proteina spike della variante Omicron, a destra, e della variante Delta, a sinistra

Variante Omicron, ecco la prima foto realizzata dall'area di ricerca del Bambino Gesù
Variante Omicron, ecco la prima foto realizzata dall'area di ricerca del Bambino Gesù
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Sabato 27 Novembre 2021, 18:55 - Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 07:50

Variante Omicron, ecco la prima foto al mondo della nuova variante dal Sudafrica, realizzata nell'area di ricerca di Medicina Multimodale del Bambino Gesù (coordinata dal Prof Carlo Federico Perno), con la diretta supervisione della Prof.ssa Claudia Alteri (in collaborazione con l'Università Statale di Milano), da Valentino Costabile, Rossana Scutari, e Luna Colagrossi.

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Variante Omicron, la struttura

La foto mostra la struttura della proteina spike della variante Omicron, a destra, e della variante Delta, a sinistra, rispetto alla spike originale di SARS CoV-2.

Omicron ha molte più mutazioni di Delta (già molto variata), concentrate in una zona che interagisce con le cellule umane

Le aree ad altissima variabilità

I pallini rossi indicano le aree ad altissima variabilità, quelli arancioni ad alta variabilità, quelli gialli a media variabilità, quelli verdi a bassa, e quelli celesti a scarsa variabilità. La zona grigia è quella che non varia. Questo non significa in automatico che tali variazioni siano più pericolose, semplicemente che il virus si è ulteriormente adattato alla specie umana generando un'ulteriore variante. «Ulteriori studi ci diranno se questo adattamento è neutro, meno pericoloso, o più pericoloso», commentano i ricercatori.

 
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