Ieri a Pratica di Mare sono arrivate le 66 mila dosi settimanali di Moderna, alle quali oggi si aggiungeranno le circa 500 mila di Pfizer. Mentre l’Aifa, l’Agenzia italiana dl farmaco, ha dato il via libera ad Astrazeneca, che prima ha comunicato alla Ue un taglio delle forniture e ora rettifica annunciando la consegna di 9 milioni di dosi in più. Per l’Italia significa 1,2 milioni di dosi, indispensabili per dare sollievo alle Regioni che hanno ripreso le vaccinazioni dopo il rallentamento dei giorni scorsi a causa dello stop delle consegne. L’Italia va verso i due milioni di vaccini somministrati, con oltre 600 mila persone che hanno ricevuto già la seconda dose. Proprio per accelerare, governo e regioni torneranno a vedersi probabilmente già oggi, calendario della crisi di governo permettendo. Sul tavolo la rimodulazione del piano e le categorie da immunizzare prima in base ad arrivi e disponibilità. Perché se il via libera ad Astrazeneca aggiunge munizioni all’arsenale italiano dei vaccini, il limite imposto a 55 anni per la somministrazione è un imprevisto non di poco conto. Che obbliga a rimodulare la tabella di marcia della campagna di profilassi.
Vaccino AstraZeneca prima ad under 55, ma piano da inventare (a chi andranno le dosi?)
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Categorie prioritarie
Le dosi Astrazeneca infatti erano da tempo destinate a insegnanti, militari e forze dell’ordine, le categorie essenziali. Ma l’età media dei docenti è di 51 anni e ciò significa che per molti di loro bisognerà attingere alle scorte BioNTech e Moderna.
Cronoprogramma
La tabella di marcia deve ripartire, con la conclusione della fase uno - quella della somministrazione a personale sanitario, ospiti e lavoratori delle Rsa - e l’avvio di quella che prevede il vaccino per gli over 80. Già attivo il Trentino, al via l’8 febbraio Lazio e Valle d’Aosta, seguiranno tutte le altre regioni. Anche se bisognerà comunque fare i conti con i tagli annunciati da Pfizer e Moderna, che dovrebbero farsi sentire in maniera più rilevante proprio nelle prime due settimane del mese, quando sarà applicato il taglio del 20% sulle dosi di Moderna. Dall’8 febbraio, invece, arriverà il primo stock da 428.440 dosi di Astrazeneca, al quale seguirà, dalla settimana successiva (15 febbraio) un’altra consegna di 661.133 dosi. Prima di quella data bisognerà quindi scegliere a chi destinare le fiale, quali under 55 mettere in cima alla lista. Con ogni probabilità si deciderà vaccinare la platea identificata per le fasi successive, come personale scolastico, lavoratori del servizio pubblico, carcerati. Ecco la tabella di marcia per ciascuna Regione.
VALLE D’AOSTA - La Regione conta di iniziare la somministrazione dall’8 febbraio.
PIEMONTE - Il “Vaccine day” per gli over 80, previsto per il 30 gennaio, è slittato prima al 6 febbraio, poi a data da destinarsi.
LOMBARDIA - Si parte il 25-26 marzo.
TRENTINO ALTO ADIGE - Seconda fase già cominciata da giorni. Per alcuni sono già scattati i richiami.
VENETO - Il 15 febbraio tocca agli over 80 e, dal 22, gli over 75.
FRIULI VENEZIA GIULIA - Il via nella seconda metà di febbraio.
LIGURIA - Il governatore Giovanni Toti ha annunciato la data del 12 febbraio.
EMILIA-ROMAGNA - Il nuovo piano vaccinale sarà presentato venerdì. Non c’è ancora una data ufficiale, ma probabilmente si partirà da marzo.
TOSCANA - Non c’è ancora una data.
MARCHE - Non c’è ancora una data.
UMBRIA - Al via dopo l’8 febbraio.
LAZIO - Da oggi, 1 febbraio, saranno aperte le prenotazioni. Le somministrazioni cominceranno l’8 febbraio. La prenotazione è accessibile su https://prenotavaccino-covid.regione.lazio o tramite SaluteLazio.it. È disponibile un servizio di assistenza alla prenotazione al numero 06164161841.
ABRUZZO - Aperte le prenotazioni, ma non c’è ancora una data per l’inizio della somministrazione.
MOLISE - Non c’è una data ufficiale.
CAMPANIA - Ci si può prenotare. Si parte tra il 10 e il 15 febbraio.
BASILICATA - L’annunciata data dell’1 febbraio è stata rinviata a causa dei ritardi nelle consegne.
PUGLIA - Si parte la prossima settimana.
CALABRIA - Non c’è ancora una data.
SICILIA - L’inizio della fase due slitta a fine febbraio.
SARDEGNA - L’avvio per metà febbraio è stato posticipato di quatto settimane, presumibilmente, a metà marzo.