Presto la campagna di vaccinazione contro Covid-19 si aprirà ai giovanissimi, precisamente ai bambini e ai ragazzi appartenenti alla fascia d’età che va dai 12 e i 15 anni. Nei prossimi giorni dovrebbe infatti arrivare l’autorizzazione dell’Ema alla somministrazione del vaccino prodotto da Pfizer-Biotech. Ma molti sono ancora i dubbi dei genitori, che proverà a sciogliere Rocco Russo, responsabile del tavolo tecnico vaccinazioni della Società italiana di pediatria, rispondendo ad alcune delle domande più comuni che stanno assillando le mamme e i papà.
I bambini e i ragazzi corrono un rischio più elevato di riportare effetti collaterali?
«Assolutamente no.
I dati sperimentali che abbiamo a disposizione per i giovanissimi sono sufficiente?
«Sì. Del resto se la Food and drug administration (Fda) ha ritenuto di raccomandare il vaccino in questa fascia di età significa che i dati a supporto risultano validi ed efficaci».
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Cosa consiglia ai genitori prima di far somministrare il vaccini anti-Covid al proprio figlio?
«Niente di particolare. E’ sufficiente assicurarsi che il bambino sia in buone condizioni di salute e che non abbia la febbre per cui sarebbe opportuno rimandare».
Quali effetti collaterali ci si può aspettare da un bambino o un ragazzo appena vaccinato?
«Le comuni reazioni che possono capitare dopo una vaccinazione. Ai genitori quindi consiglio una terapia farmacologica, dopo averne parlato prima con il proprio pediatra, solo nel caso in cui il bambino abbia sintomi come rialzo febbrile, rossore nella sede di inoculo del vaccino o astenia».
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Perché è importante vaccinare i bambini e i ragazzi?
«Un intervento di sanità pubblica deve mettere in atto misure preventive su tutta la popolazione, dando priorità alle fasce più fragili per poi raggiungere quelle colpite in maniera meno grave, ma che possono essere un serbatoio di infezione. Intervenire su queste fasce di età inoltre offre un’ulteriore opportunità di prevenzione per un’apertura delle scuole in sicurezza».
Arriveremo a vaccinare contro Covid-19 i bambini con meno di 12 anni?
«Molto probabilmente ci arriveremo. Tanto è vero che la Fda sta valutando i dati per estendere a breve la raccomandazione del vaccino anche a quella fascia della popolazione con un’età inferiore ai 12 anni».