Tumore al seno, la nuova terapia a bersaglio molecolare fa regredire la malattia

La strategia terapeutica è stata messa a punto all'IRCCS Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (Ire)

Tumore al seno, la nuova terapia a bersaglio molecolare fa regredire la malattia
Tumore al seno, la nuova terapia a bersaglio molecolare fa regredire la malattia
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Mercoledì 25 Gennaio 2023, 18:46 - Ultimo aggiornamento: 22:09

Il tumore al seno triplo negativo è il sottotipo più aggressivo di tumore alla mammella che colpisce spesso pazienti ancora giovani. Ma ora una promettente strategia terapeutica è stata messa a punto all'IRCCS Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (Ire). I risultati dello studio condotto da un gruppo diretto da Annamaria Biroccio, dell'Unità di Oncogenomica Traslazionale, sono stati appena pubblicati sulla rivista Embo Molecular Medicine. I ricercatori hanno dimostrato che la somministrazione nei topi di uno specifico microRNA (il miR-182-3p) inibisce la proteina telomerica TRF2, responsabile della progressione tumorale, e blocca così l'avanzare della malattia. Il microRNA era veicolato da nanoparticelle lipidiche, con composizione simile a quelle utilizzate per i vaccini a mRNA contro SARS-CoV-2.

«In un futuro prossimo - precisa Gennaro Ciliberto, Direttore scientifico IRE - questa strategia altamente innovativa potrebbe fornire un'opportunità di cura per quei tumori, come quello al seno triplo negativo, per cui a oggi non sono disponibili efficaci terapie a bersaglio molecolare.» Lo studio ha visto la partecipazione di centri d' eccellenza nazionale, come l'Università Federico II di Napoli, l'Ospedale S.

Andrea e l'Università degli studi di Trieste, e centri internazionali come il Cruk Cambridge Institute (UK), Vall d'Hebron Institute of Oncology (Barcellona), University of Coimbra (Functional Genomics and RNA-based Therapeutics Laboratory), King's College London, University of Oxford (Genome Stability and Tumourigenesis Group). Lo studio è stato sostenuto da Fondazione Airc per la Ricerca sul Cancro.

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Tumore al seno, quando è diffuso

Come si legge sul sito dell'AIRC, le stime descritte nel rapporto I numeri del cancro in Italia 2020, a cura tra gli altri dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) e dell’Associazione italiana di oncologia medica (AIOM), mostrano che il tumore del seno è la neoplasia più frequente in Italia. Con 54.976 nuove diagnosi in un anno, questa neoplasia rappresenta infatti il 30,3 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne e il 14,6 per cento di tutti i tumori diagnosticati in Italia. In questo contesto, il tumore del seno triplo negativo rappresenta circa il 15-20 per cento di tutte le nuove diagnosi di tumore mammario (circa 10.000 casi all’anno).

Chi è a rischio

Come descritto in dettaglio nella scheda dedicata al tumore del seno, sono stati identificati diversi fattori di rischio per la malattia, alcuni dei quali sono detti modificabili, in quanto si può agire su di essi in modo da ridurre anche il rischio di tumore, mentre altri non possono essere modificati. Tra i fattori non modificabili ci sono l’età più avanzata, una storia familiare o personale di tumore mammario e la presenza di mutazioni in alcuni geni (quali BRCA1 e BRCA2) ereditate dai genitori. Molti dei fattori di rischio modificabili sono invece legati alle abitudini e ai comportamenti, e includono, per esempio, il sovrappeso, l’obesità e il consumo di alcol.

Anche se in linea generale chiunque può ricevere una diagnosi di tumore del seno triplo negativo, numerosi studi hanno messo in luce che questo tipo di tumore è più comune nelle persone giovani (sotto i 50 anni), nelle donne nere o ispano-americane e in quelle che presentano mutazioni nei geni BRCA. In particolare, circa il 70 per cento delle diagnosi di tumore in persone con mutazioni ereditarie di BRCA1 sono di tipo triplo-negativo.

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