Terza ondata Italia, Pregliasco: «È certezza, i dati possono peggiorare da metà mese»

Terza ondata Italia, Pregliasco: «È una certezza, i dati peggioreranno da metà mese»
Terza ondata Italia, Pregliasco: «È una certezza, i dati peggioreranno da metà mese»
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Lunedì 4 Gennaio 2021, 14:00 - Ultimo aggiornamento: 18:26

«La terza ondata è una certezza. L'Istituto Superiore di Sanità valuterà l'andamento dei contagi nella prossima settimana, il peggioramento potrà avvenire a metà mese». A dichiararlo è Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università statale di Milano e presidente Associazione Nazionale Pubbliche ASsistenze (Anpas), ai microfoni di Radio Crc Targato Italia, durante la trasmissione Barba&Capelli.

L'Italia divisa in zone a colori, continua Pregliasco, «ha funzionato a piegare la curva, ma in questi ultimi giorni c'è stato un rallentamento della discesa.

Stiamo mitigando la malattia, riducendo la velocità di contagio, ma non riusciamo a controllarla».

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Rispetto al fatto che una regione come la Campania sia tra le regioni con il tasso di mortalità più basso per Covid, ma registri ancora numeri alti di positivi al giorno, Pregliasco spiega: «I contagi dipendono da variazioni legate alla densità abitativa, ai contesti, alla demografia. Il capoluogo è sempre più pericoloso dei comuni piccoli e mal collegati».

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Pregliasco: la scuola facilita i contagi

«La scuola, in via indiretta, facilita i contatti», quindi, «alla luce degli ultimi dati la cautela è necessaria e serve una diminuzione degli ingressi, che vanno rigorosamente scaglionati». Così, in merito all'apertura delle scuole il prossimo 7 gennaio, Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università statale di Milano, ai microfoni di Radio Crc Targato Italia. «Siamo animali sociali - ha aggiunto Pregliasco - ma è necessaria la responsabilità personale». Tanto più che, con i numeri attuali «il tracciamento dei casi non è più possibile». Abbiamo quindi bisogno, ha concluso, «di una veloce campagna vaccinale in breve tempo».

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