Covid, Gimbe: «Ricoveri dimezzati rispetto a ondate precedenti, con i non vaccinati rischiamo nuove chiusure»

Covid, Gimbe: «Ricoveri dimezzati rispetto alle ondate precedenti, con i non vaccinati rischiamo nuove chiusure»
Covid, Gimbe: «Ricoveri dimezzati rispetto alle ondate precedenti, con i non vaccinati rischiamo nuove chiusure»
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Lunedì 30 Agosto 2021, 11:26 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 09:54

«La stagione turistica estiva l'abbiamo salvata grazie alla campagna vaccinale. La percentuale di ospedalizzazioni è molto inferiore rispetto allo stesso numero di casi delle ondate precedenti, è circa la metà» e «le differenze a livello regionale dipendono da percentuale di over 50 non vaccinati». Lo ha detto Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ai microfoni della trasmissione «L'Italia s'è desta», su Radio Cusano Campus. Rispetto ai numeri dell'epidemia, afferma: «Dal punto di vista dei contagi nelle ultime 3 settimane abbiamo assistito ad una sostanziale stabilizzazione dei contagi. La percentuale di ospedalizzazioni è molto inferiore rispetto allo stesso numero di casi delle ondate precedenti, è circa la metà. Questo vuol dire che il vaccino funziona».

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Le «differenze regionali importanti» che si osservano, aggiunge, «dipendono dalla copertura vaccinale e dalla percentuale di over 50 non vaccinati.

La Sicilia ha la quota più alta di over 50 non vaccinati, mentre la Puglia la più bassa e la differenza si vede». Quello che preoccupa di più, in vista dei prossimi mesi, è «l'emergere di nuove varianti e anche il potenziale calo della copertura vaccinale. La protezione - spiega - rimane molto alta per ricoveri e decessi, mentre sul contagio stiamo iniziando a vedere un lieve calo della protezione».

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Altra preoccupazione è quella legata «ai 3 milioni e mezzo di over 50 non ancora vaccinata: questo si può tradurre in un numero più alto di ospedalizzazioni che può determinare nuove chiusure, anche se è verosimile che non ci siano più chiusure come quelle viste in passato». Per questo, conclude Cartabellotta, «è giusto ragionare sull'obbligo vaccinale».

 

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