Quarta dose vaccino Covid, l'Aifa pronta a dare l'ok: ecco come, per chi e da quando

L'Italia pronta a seguire gli altri sei paesi che hanno già aperto al nuovo richiamo

Quarta dose vaccino Covid, l'Aifa pronta a dare l'ok per i fragili: ecco quando sarà ufficiale e la situazione nel resto del mondo
Quarta dose vaccino Covid, l'Aifa pronta a dare l'ok per i fragili: ecco quando sarà ufficiale e la situazione nel resto del mondo
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Giovedì 17 Febbraio 2022, 13:20 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 10:50

Quarta dose di vaccino, sì o no? In Italia non è ancora stata presa una posizione ufficiale, ma l'Aifa ha annunciato che il 25 febbraio (o forse anche prima) la commissione tecnica si riunirà per discutere della possibilità di prevederla per le categorie più fragili. La quarta ondata Covid ha superato da almeno due settimane il picco dei contagi e la curva continua a scendere.

 

L'OMS e l'ECDC hanno però già messo in guardia sulla possibilità che la pandemia sia tutt'altro che finita. Ma l'ipotesi di prevedere una quarta dose per tutti in Italia al momento non è all'ordine del giorno. Anzi, dopo la fine dello stato di emergenza il 31 marzo - che a meno di sorprese non verrà prorogato - potrebbero essere allargate di molto le maglie sulle restrizioni legate al Super Green pass.

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Quarta dose, chi dovrà farla?

L'obiettivo di un'eventuale quarta dose di vaccino anti-Covid, oltre a evitare la possibile quinta ondata, sarebbe quello di contenere il numero dei morti.

Per questo l'Aifa sta prendendo in considerazione di prevederla per gli immunodepressi. Sappiamo che l'immunità garantita dal vaccino (e guarigione) ha una scadenza. Non sappiamo invece con certezza quanto possa essere efficace un'ulteriore inoculazione.

Con l'avvento di nuove varianti - che non è assolutamente improbabile dice l'OMS - il rischio di ritrovarsi nella stessa situazione di emergenza recentemente superata, non è da escludere. Per il momento l'Aifa ha ipotizzato un richiamo stagionale del vaccino, per fornire una copertura prima dell'inverno. 

Anche l’amministratore delegato di Pfizer, Alber Bourla, ha spiegato che è preferibile un vaccino annuale, un po’ come per l’influenza, rispetto ai booster somministrati ogni 4 o 5 mesi. E molto probabilmente si tenderà proprio a questo. Un vantaggio anche gestionale di non poco conto, tenendo presente che ci sono nazioni che hanno ancora molto da fare per raggiungere ancora una percentuale congrua nel primo ciclo vaccinale: l'India è al 51%, le Filippine al 53%, il Pakistan al 36%, l'Etiopia all'1,34%, il Sudafrica al 27%. 

 

 

Chi sta già facendo la quarta dose

Sono sei i Paesi che hanno aperto ufficialmente alla quarta dose. La nazione che ha fatto da apripista è Israele, che già da tempo sta vaccinando la popolazione, con quattro mesi di stacco dalla terza dose. Inizialmente era riservata agli over 60, poi è stata aperta anche ad altre categorie. Attualmente i vaccinati con quarta dose sono circa 700mila. Successivamente si sono aggiunte Danimarca, Stati Uniti, Ungheria e poi da Spagna e Germania. Negli USA è stata autorizzata a 5 mesi dalla terza dose, mentre l'Ungheria è il primo paese europeo che l'ha resa disponibile per chiunque la richieda. 

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