Perché l'Oms ora dice che il virus è battibile?
Pochi giorni fa il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, si è mostrato per la prima volta ottimista e ha apertamente parlato della possibile fine della pandemia entro il 2022. Secondo l’Oms per ridurre il Covid-19 a un virus in grado di fare danni analoghi a quelli dell’influenza occorre però che circa il 70% della popolazione mondiale sia vaccinato. Un traguardo per la prima volta non giudicato irraggiungibile. Intanto perché nel mondo sono già state somministrati 8,5 miliardi di vaccini e poi perché sono stati sviluppati trattamenti che dovrebbero permettere a breve di poter curare la malattia successiva al contagio. Secondo Ghebreyesus i tempi sono maturi per vaccinare anche buona parte della popolazione africana.
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Omicron segnerà la fine della pandemia?
E’ quello che pensano molti virologi.
Quante terze dosi per sconfiggere Sars CoV-2?
Il richiamo del vaccino è fondamentale per frenare la circolazione del Covid. Con le terze dosi la protezione contro il contagio torna ad essere altissima anche se mai totale. Pressocché totale è invece la protezione dal ricovero in ospedale o comunque da gravi conseguenze in caso di positività. La controprova arriva dai dati dei Paesi più avanti con la somministrazione delle terze dosi ovvero da Israele e Gran Bretagna. In particolare nel Regno Unito il richiamo è stato già fatto da quasi il 50% della popolazione. E qui l’enorme quantità di contagiati che quel Paese registra dall’inizio di dicembre a causa della diffusione di Omicron ha provocato un numero limitato di ospedalizzazioni: appena 12.000, poche centinaia in più dell’Italia dove Omicron circola da meno tempo. In Italia le terze dosi hanno coperto finora il 32% dell’intera popolazione.
Quando sarà possibile arrivare a zero decessi?
I modelli matematici vanno presi con le molle, si sa, ma alcuni scenari dipingono un’estate 2022 con decessi ridotti al lumicino. Secondo questi modelli - che stimano per l’Italia un numero complessivo di non vaccinati oscillante fra i 6 e i 7 milioni (fra il 10 e il 12% dell’intera popolazione) - il picco di decessi giornalieri atteso per gennaio non dovrebbe superare quota 200 (calcolato sulla media di 7 giorni) per poi calare abbastanza velocemente fino a scendere ad una quota vicino a zero alla fine di giugno. Questo scenario (cosa diversa dalla previsione) comprende solo parzialmente l’effetto della variante Omicron perché finora nessuno è riuscito a calcolare la sua capacità di contagio (l’Rt è valutato fra 10 e 18 e quindi, semplificando, ogni contagiato potrebbe determinare fra 10 e 18 nuovi positivi). Ma tutti i fisici italiani che si dedicano ai modelli matematici sono convinti che battere il Sars CoV-2 è ormai solo questione di mesi. Tutto dipende dalla velocità delle vaccinazioni.