I contagi da Omicron 5 potrebbero arrivare presto a 100mila al giorno. Tra i virologi c'è chi ha definito la nuova variante del Covid la più contagiosa in assoluto. La coda alle farmacie è ormai una presenza fissa. E con i casi che aumentano sempre più persone cercano la cura.
Bollettino Covid, oggi 29 giugno: 94.165 positivi e 60 morti. Tasso di positività da record: 26,36%
Omicron 5, la nuova cura
La cura per Omicron 5 è stata spiegata da Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e professore della disciplina a Tor Vergata a Roma.
Lazio, bollettino Covid oggi 29 giugno: 9.849 casi (5.867 a Roma)
“Per le persone con febbre e dolori il consiglio è di prendere antinfiammatori e antipiretici”, ha spiegato Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e professore della disciplina a Tor Vergata a Roma. La terapia suggerita dal professore prevede antinfiammatori e antipiretici e allo stesso tempo vieta cortisone e gli antibiotici.
Per i problemi più gravi
“In caso il malato inizi ad accusare problemi respiratori - continua il professore - deve avvertire il dottore, perché magari c’è bisogno di auscultare il paziente”. Andreoni fa riferimento alla scarsa capacità di Omicron 5 di scendere verso i polmoni, infatti la sottovariante si ferma all’altezza delle vie respiratorie, peggiorandone le capacità.
I pazienti fragili
Per le persone fragili cambia invece la terapia. “Le condizioni sono due: appunto la fragilità, che rende a rischio di un’evoluzione pesante della malattia, e la rapidità - ha detto Massimo Andreoni - Dopo il tampone positivo chi è a rischio deve avvertire il suo dottore”. I farmaci previsti per i “fragili” sono in genere due: antivirale o anticorpo monoclonale. Entrambi devono essere presi nei primi 5 giorni e sono prescritti dai medici di famiglia dal secondo giorno fino al quinto.