Fungo nero da Covid, l'orribile complicazione della malattia scoperta in India: cos'è e cosa lo provoca

Fungo nero Covid, l'orribile complicazione indiretta della malattia scoperta in India
Fungo nero Covid, l'orribile complicazione indiretta della malattia scoperta in India
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Sabato 22 Maggio 2021, 18:51 - Ultimo aggiornamento: 24 Maggio, 10:26

E ora spunta anche il Fungo nero, provocato indirettamente dal Covid. Non era sufficiente una delle epidemie di coronavirus peggiori al mondo per virulenza e letalità, agli indiani adesso tocca fare i conti anche con la diffusione sempre più preoccupante di una micosi mortale, il cosiddetto 'fungo nero', ultima orribile complicazione legata in maniera indiretta al Covid-19 che sta funestando il subcontinente. Sono migliaia le persone che nelle ultime settimane hanno sviluppato la micosi, solitamente molto rara ma che porta alla morte nel 50% dei casi, uno su due. Un'ondata di infezioni attribuite all'uso eccessivo di steroidi, impiegati dai medici per curare i milioni di pazienti colpiti dal coronavirus.

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Quante persone sono state colpite dal Fungo nero

Per ora sono almeno 5.500 le persone in India affette da micormicosi - questo il nome scientifico della malattia - e 126 i morti per questa infezione fungina.

Diffusa pochissimo prima del Covid - in India normalmente si registrano meno di 20 casi di fungo nero all'anno - la malattia è molto aggressiva e i chirurghi a volte sono costretti a interventi estremamente invasivi per impedire che le spore raggiungano il cervello dei pazienti, rimuovendo in alcuni casi gli occhi, il naso, la mascella. Prima della pandemia di coronavirus, erano a rischio solo le persone con il sistema immunitario gravemente compromesso, come quelli affetti da Aids o i trapiantati.

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Cosa lo provoca

L'attuale rapido aumento di casi è in gran parte attribuito all'uso incontrollato di steroidi, che hanno come effetto collaterale proprio l'indebolimento del sistema immunitario, già alterato dalla presenza del virus. L'acqua contaminata nelle bombole di ossigeno o negli umidificatori d'aria degli ospedali fa il resto, offrendo al fungo l'opportunità di diffondersi rapidamente. La situazione preoccupa il governo centrale che ha definito la situazione un'«epidemia», imponendo agli Stati di segnalare i casi confermati e sospetti.

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La variante indiana preoccupa l'Europa

Intanto, come avvenuto a marzo e aprile quando i social media furono inondati di richieste disperate di ossigeno, letti d'ospedale e farmaci anti-Covid, ora gli indiani si rivolgono di nuovo ai social media alla ricerca di medicine per curare il fungo nero. Nel frattempo la variante del coronavirus originata in India continua a preoccupare anche il Vecchio Continente. A causa della diffusione di questo ceppo sul territorio britannico, la Germania ha deciso di imporre una quarantena di due settimane ai viaggiatori in arrivo dalla Gran Bretagna, obbligatoria anche in caso di tampone negativo.

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