Fecondazione assistita, nel Lazio si potrà chiedere fino a 46 anni

La presidente della commissione regionale Pari opportunità, Eleonora Mattia: "Una norma che tutela i diritti delle donne e il loro desiderio di maternità tenendo conto dei tempi di vita che cambiano"

Fecondazione assistita, nel Lazio si potrà chiedere fino a 46 anni
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Giovedì 10 Novembre 2022, 08:51 - Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 08:34

La Regione Lazio estenderà al compimento dei 46 anni il limite d'età per le donne che vogliano accedere alla fecondazione assistita eterologa. Lo afferma in una nota la presidente della commissione regionale Pari opportunità, Eleonora Mattia, che definisce l'emendamento al collegato di bilancio «una norma che non solo adegua la normativa regionale agli indirizzi nazionali e alle indicazioni dei nuovi Lea in materia, ma soprattutto tutela i diritti delle donne e il loro desiderio di maternità tenendo conto dei tempi di vita che cambiano e portano sempre più a procrastinare la scelta di fare un figlio, talvolta fin quando si rivela biologicamente tardi».

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Allo stesso tempo, la nuova norma serve a mettere «un freno agli inaccettabili viaggi fuori Regione o verso le strutture private, nel segno del rispetto della consapevolezza e della libera scelte delle donne e delle famiglie». Così Arianna Pacchiarotti, direttrice del centro di Procreazione medicalmente assistita (Pma) del San Filippo Neri: «In una società che costringe ad avere sempre più tardi il primo figlio, la (precedente, ndr) soglia dei 43 anni per poter accedere alla Pma pesava quanto una spada di Damocle su tante donne, che adesso potranno avere qualche possibilità in più di diventare mamme».
 

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