Epatite bambini, Palù: «Potrebbe essere un nuovo virus, nessun legame con il Covid»

A un mese dalla segnalazione dei primi casi di epatite acuta pediatrica in Gran Bretagna la malattia rimane sotto la lente degli esperti: ecco le possibili cause

Epatite bambini, il presidente di Aifa Palù: «Potrebbe essere un nuovo virus»
Epatite bambini, il presidente di Aifa Palù: «Potrebbe essere un nuovo virus»
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Mercoledì 4 Maggio 2022, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 14:10

A un mese dalla sua comparsa in Gran Bretagna, l'epatite acuta pediatrica di origine misteriosa rimane sotto la lente degli esperti. Che al momento hanno poche certezze e tante ipotesi. La prima certezza è che non c'è un collegamento tra lo sviluppo della malattia e il vaccino anti-Covid «è un’ipotesi definitivamente abbandonata dopo l’attenta indagine condotta dalla agenzia britannica per la sicurezza sanitaria» ha spiegato al Corriere della Sera Giorgio Palù, presidente di Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco.

Dal 20 aprile sono stati segnalati 166 casi, di cui 111 nel Regno Uniti «Per la maggior parte si tratta di bambini sotto i 5 anni, dunque non vaccinati» sottolinea l'esperto. La patologia è stata identificata anche negli Stati Uniti (12 casi), in Israele (12) e in Giappone (1), mentre in Europa i casi confermati sono 55.

In Italia ci sono 17 episodi di epatite acuta sospetti ma nessuno è stato ancora confermato ufficialmente.

 

Epatite acusa, non c'è legame con il Covid

Al momento Palù  giudica come «Molto improbabile» un collegamento dell'epatite acuta con il Covid, in quanto «La sintomatologia non è riconducibile direttamente al Covid» sebbene il 16% dei casi fossero positivi a Sars-CoV-2. In sostanza, la percentuale di positivi tra gli ammalati di epatite acuta pediatrica coincide con quella normalmente riscontrabile nei bambini di quella età: «una percentuale molto vicina a quella che si riscontra nella popolazione pediatrica considerando che molti bimbi hanno avuto l’infezione in assenza assoluta di sintomi». 

Cosa è l'adenovirus F41: possibile causa dell'epatite acuta 

Per il medico tra i principali "indagati" come causa dell'epatite acuta pediatrica di eziologia sconosciuta c'è l'adenovirus, un microrganismo noto come causa di infezioni respiratorie e gastroenteriche in bambini e negli adolescenti. «Su 53 episodi esaminati dall’agenzia britannica, 40 erano positivi all’adenovirus e questo sembra ora il maggiore imputato» dichiara Palù. L'esperto evidenzia che altri virus sono stati esclusi e che tra gli adenovirus ne è stato identificato uno, l'F41, che potrebbe essere il responsabile dell'infezione: su 40 positivi affetti da epatite pediatrica in 10 casi sono attribuiti a questa categoria di virus. Un'ipotesi comunque da confermare, perchè non si esclude che possa trattarsi  «di un ceppo diverso da quelli conosciuti». Un nuovo virus dunque? Per Palù «Non si può escludere del tutto», anche se saranno necessari ulteriori studi e approfondimenti per confermare questa ipotesi.

L'ipotesi Lockdown

Oltre all'adenovirus, l'altra ipotesi formulata dai medici al momento è che durante la pandemia l'utilizzo di mascherine e il lockdown abbiano impedito ai bambini di entrare in contatto con i comuni agenti infettivi e dunque le difese dell'organismo si sarebbero abbassate. Circostanze che, come sottolinea Palù «Avrebbero contribuito a rendere più severa una banale infezione virale o a un’eccessiva risposta immunologica». Tuttavia gli esperti non escludono anche altre caise come «agenti tossici provenienti da alimenti o dall’ambiente» Spiegazioni che però al momento non hanno ancora trovato conferme.

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