Covid e turismo, dal 2021 viaggerà solo chi ha fatto il vaccino? Da New York il volo con i tamponi all'imbarco a tutti i passeggeri

Covid e turismo, dal 2021 viaggerà solo chi ha fatto il vaccino. Da New York il volo con i tamponi all'imbarco a tutti i passeggeri
Covid e turismo, dal 2021 viaggerà solo chi ha fatto il vaccino. Da New York il volo con i tamponi all'imbarco a tutti i passeggeri
di Mauro Evangelisti
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Mercoledì 18 Novembre 2020, 15:59 - Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 09:32

Per tornare a viaggiare sarà necessario dimostrare di avere fatto il vaccino anti Covid. Si apre questo scenario per il 2021, l’anno in cui, se saranno autorizzati i vaccini che stanno concludendo la fase 3 della sperimentazione, scatterà la vaccinazione di massa in molti Paesi. Secondo alcune ricerche si tornerà ai volumi di traffico aereo pre Covid solo nel 2025, ma Michael O'Leary, amministratore delegato di Ryanair, la ripresa sarà molto più veloce, già nel 2022, grazie ai vaccini.

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La situazione oggi

Oggi le soluzioni alternative sono sostanzialmente due: la quarantena all’arrivo (chiesta da molte nazioni, a partire dalla Cina) o il tampone rapido sempre agli arrivi, ma anche alle partenze, prima dell’imbarco, come è già stato sperimentato. 

L’Italia è stata la prima a tentare la strada dei voli “Covid free”, con il test rapido agli imbarchi: all’aeroporto di Fiumicino, su alcuni voli Alitalia tra Roma e Milano, è stato applicato un progetto studiato da Spallanzani, Regione Lazio e Adr.

Ma anche altre nazioni stanno andando in questa direzione: ieri a London Heathrow è atterrato il primo volo intercontinentale  "Covid free”, lo United Airlines 14, decollato da New York (Newark). Prima dell’imbarco a tutti i passeggeri e all’equipaggio è stato fatto il tampone rapido.

 

Voli Covid free

Racconta sul sito della Cnn, il popolare giornalista Richard Quest (che in passato è stato malato di Covid-19) e che ha volato sullo United Airlines 14: «Il test non è affatto invadente. Il medico incaricato mi ha spiegato che il tampone non ha bisogno di andare oltre i passaggi nasali per rilevare Covid. Il tutto richiede circa 15 minuti in totale, poi si ottiene i risultati stampati che ti vengono consegnati. Questo sembra essere l’unico modo per andare avanti. Si tratta di dare ai passeggeri una maggiore fiducia per tornare a viaggiare». Resta però la quarantena, per cui ancora non rappresenta una soluzione definitiva. Anche in Italia si sta lavorando per raggiungere un accordo con gli Stati Uniti.

«Il progetto - dice il direttore dello Spallanzani, Francesco Vaia - è quello di attivare dei voli Roma-New York con i tamponi rapidi all’imbarco, ma in cambio al passeggero dovrà essere offerta la possibilità di evitare la quarantena».

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